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Napoli – I finanzieri del Comando provinciale di Napoli, nell’ambito di una generale intensificazione degli interventi ispettivi in occasione della festa di Ognissanti  e  della  commemorazione dei defunti, condotta nel capoluogo partenopeo, nelle città di Portici, Arzano, Casoria e Casavatore e nelle isole di Ischia e Capri, hanno sottoposto a  controllo numerosi esercizi commerciali operanti nel settore della vendita al dettaglio e in forma itinerante di fiori e dolciumi, particolarmente attivi in occasione della predetta ricorrenza.

I  militari del  gruppo di Napoli e della Compagnia di Portici, nonché delle tenenze  di Ischia e Capri, hanno sottoposto a controllo i numerosi venditori di  fiori presenti sul  territorio, compresi i parecchi ambulanti assiepati soprattutto lungo le strade dei complessi cimiteriali del capoluogo partenopeo e dei comuni metropolitani. Ed è proprio   nei confronti  di  8  venditori  in  forma  itinerante  che  le  fiamme  gialle  hanno provveduto  ad  accertare  l’assenza  di  alcun  tipo  di  autorizzazione, procedendo  così  al  sequestro  amministrativo  di  quasi  un  migliaio  tra piante e fiori, detenuti dagli “improvvisati” fiorai.

I  militari  hanno  così  potuto  constatare  un’accentuata  irregolarità  con riguardo  al  rilascio  della  prescritta  documentazione  fiscale  a  fronte della   cessione   del   bene.   In   particolare,   su   67   esercizi   commerciali controllati, 52 esercenti, pari ad oltre il 78%, hanno omesso di emettere lo scontrino   o   la   ricevuta   fiscale,   ovvero,   in   diversi   casi,   di   installare addirittura il misuratore fiscale.

Nel   corso   dei   controlli   sono   inoltre   stati   individuati   2   lavoratori totalmente “in nero”. Per   i   2   esercizi   commerciali   scatterà   la   richiesta   di   adozione del provvedimento di sospensione all’ispettorato territoriale del lavoro, in quanto  la  manodopera  irregolare  è  risultata  superiore,  in  percentuale, alla   soglia   prevista   dalla   normativa   per   applicare   il   provvedimento cautelativo.  Inoltre,  per  ciascun  dipendente  non  regolarmente  assunto,

Sarà irrogata la c.d. “Maxisanzione” prevista dall’art. 22 del d.lgs. 151/2015.