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Napoli – Il Coronavirus mette in ginocchio cinema e teatri d’Italia. La situazione diventa complicata da gestire e il decreto emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che prevede ulteriori misure da adottare per il contrasto al Coronavirus, comporta una necessaria, anche se non imposta, chiusura dei teatri.

Come si legge nell’Art. 1 / b del Decreto firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte: “sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro “. “Le disposizioni del presente decreto producono effetto dalla data di adozione del medesimo e sono efficaci, salve diverse previsioni contenute nelle singole misure, fino al 3 aprile 2020”.

Applicare “la distanza di sicurezza” nei teatri e nei cinema diventa, nella pratica, molto difficile da gestire per questo diversi teatri d’Italia hanno preferito chiudere. Non sono mancate le polemiche e lo sconforto per chi lavora in questi settori, già fortemente in difficoltà. Un decreto molto severo che comporta la chiusura forzata.

Il Teatro San Carlo di Napoli ha annunciato la sospensione attività aperte al pubblico per emergenza Coronavirus, “Si avvisa il pubblico che, in ottemperanza al Dpcm del 4 marzo 2020 che contiene nuove disposizioni relative agli accessi in spazi chiusi e affollati, la Fondazione Teatro di San Carlo comunica che spettacoli e concerti sono annullati. Le informazioni riguardanti l’eventuale riprogrammazione o il rimborso dei biglietti saranno comunicate appena possibile attraverso i canali ufficiali della Fondazione. Le visite guidate, l’apertura al pubblico di MeMus e le attività Educational sono sospese. Si comunica inoltre che la Biglietteria del Teatro rimarrà chiusa al pubblico fino al 10 marzo compreso. Il Teatro di San Carlo ringrazia tutto il pubblico per il supporto”.