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Napoli – Per Luigi Cesaro e Antonio Pentangelo le accuse sono di corruzione. I fatti si riferiscono al 2015. A Pentangelo, all’epoca dei fatti presidente della Provincia di Napoli, è contestato di aver ricevuto un orologio Rolex in occasione dei suoi 50 anni. Cesaro sarebbe invece indirettamente chiamato in causa in un’intercettazione con riferimento a 10 mila euro in occasione di una campagna elettorale.

La misura degli arresti domiciliari è stata applicata, oltre che all’imprenditore Adolfo Greco, al progettista Antonio Elefante, il commissario ad acta nominato dalla Provincia che rilasciò il permesso a costruire per la ex Cirio Maurizio Biondi, Vincenzo Campitiello,  Marcello Ciofalo e Vincenzo Colavecchia.

L’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria è stato disposto nei confronti di Angelina Anita Rega, moglie di Greco. Le indagini sono coordinate dal procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli e condotte da polizia e finanza. È indagato, senza essere destinatario di misure, anche il consigliere regionale del Pd Mario Casillo.