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Napoli – Torna a parlare il simbolo della lotta contro il Coronavirus, Paolo Ascierto che ha preso parte ad uno studio pubblicato sul Journal of Immunotherapy of Cancer.

L’oncologo dell’Istituto Tumori di Napoli Pascale ha dichiarato: “Abbiamo imparato una lezione importante dalla breve esperienza d’uso di Sarilumab nel trattamento della polmonite severa da COVID-19:
1) l’anti-interleuchina-6 sottocute può funzionare;
2) funziona meglio nei pazienti non intubati;
3) i livelli basali di interleuchina-6 sono cruciali e necessari nella selezione dei pazienti
4) PCR, NRL ed eosinofili sono biomarcatori utili per il follow-up
”.

Anche se gli studi di fase 3 hanno dato risultati negativi – continua l’oncologo del Pascale – siamo convinti che l’anti-interleuchina-6 possa avere il suo ruolo. Probabilmente i punti fondamentali sono la valutazione sull’interleuchina-6 sierica e il tempo di somministrazione dell’anti-IL-6”.

Le esperienze di diversi istituti italiani ne dimostrano la chiara efficacia in pazienti con polmoniti severe che vertessero rapidamente in condizioni più serie ma non intubati, con alti livelli basali di interleuchina-6 sierica, PCR, LDH, ferritina. Per la maggior parte di loro ci sono stati miglioramenti entro 24-48 ore, come già descritto dai nostri colleghi cinesi. Sarebbe importante ora analizzare le possibili correlazioni tra il livello basale di interleuchina-6 e i risultati degli studi di fase 3”, aggiunge Ascierto.

Infine conclude: “Detto questo, comunque crediamo che solo il vaccino o un buon antivirale possano risolvere il problema. Nel frattempo dobbiamo solo fare attenzione e ridurre al massimo il rischio di ulteriore contagio”.