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Napoli – Più controlli delle forze dell’ordine per evitare l’escalation di contagi da Covid-19. Dieci sindaci dell’area vesuviana scrivono al ministro dell’Interno, al prefetto e al questore di Napoli.

Nella loro missiva Giovanni Palomba (primo cittadino di Torre del Greco), Ciro Buonajuto (Ercolano), Vincenzo Fiengo (Cercola), Gioacchino Madonna (Massa di Somma), Caro Esposito (Pollena Trocchia), Vincenzo Cuomo (Portici), Giorgio Zinno (San Giorgio a Cremano), Salvatore Sannino (San Sebastiano al Vesuvio), Salvatore Di Sarno (Somma Vesuviana) e Pasquale Di Marzo (Volla) scrivono “in rappresentanza di una popolazione di 250.000 persone” ed evidenziano che “non possiamo che esprimere ulteriormente il nostro sgomento per le scene a cui abbiamo assistito appena pochi giorni fa. Domenica scorsa, un qualunque giorno festivo, soleggiato, di fine inverno, la maggior parte della popolazione era in strada senza alcuna misura di contenimento anti-Covid: persone assembrate fuori ai bar, nelle piazze, senza mascherina, a distanza ravvicinatissima, che ha abbassato la guardia e che non ha alcun senso di responsabilita’, per se stessa e per gli altri”.

“Da soli – dicono i dieci sindaci – non ce la facciamo piu’ e non reggiamo piu’ le pressioni di chi vorrebbe, a giusta ragione, chiusi gli spazi all’aperto e non le scuole e i ristoranti, dove le indicazioni per il contenimento del contagio sono ampiamente rispettate. I nostri agenti di polizia locale non sono piu’ in grado di effettuare tutti i controlli che andrebbero effettuati e di fronteggiare il totale caos e la spaventosa anarchia che regnano ormai sovrani nelle nostre strade. Abbiamo dato fondo a tutte le riserve di lavoro straordinario, abbiamo organizzato turni di servizio massacranti, molti di loro si sono ammalati di Covid-19 mentre operavano a favore della collettivita’. Ora non ce la fanno piu’. Le forze dell’ordine presenti sul territorio in ordinario fanno il massimo ma e’ impossibile contrastare questa situazione con gli uomini ad oggi presenti sui nostri comuni”. “Per questo chiediamo a gran voce che siano aumentate le forze dispiegate nei nostri territori e che si riprendano le attivita’ di controllo per il rispetto delle regole decise dallo Stato. Chiediamo altri uomini, altri mezzi, altre risorse economiche per garantire che le norme vengano rispettate e gli abusi sanzionati. Chiediamo un intervento istituzionale risolutivo e che gli organi dello Stato pianifichino ed effettuino gli interventi di controllo del territorio. Mettiamo, come abbiamo sempre fatto, a disposizione il supporto delle nostre polizie locali per una gestione condivisa e coordinata delle attivita’ sui singoli territori: la campagna vaccinale, che procede ad intermittenza e con modalita’ ancora poco chiare ai piu’, e’ ancora ben lontana dall’essere completata. Non e’ difficile immaginare che a breve, nonostante la varieta’ di colori che contraddistingue le regioni d’Italia, avremo una situazione del tutto fuori controllo”.