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Napoli – Scatta l’allarme coronavirus in un centro d’accoglienza straordinaria per migranti situato a Licola, località napoletana a cavallo tra Giugliano e Pozzuoli, dove sono stati ritrovati 17 positivi. Di questi, 14 sono migranti ospitati nella struttura e 3 sono operatori che lavorano nella stessa.

Alla base del focolaio un primo caso emerso una settimana fa che ha fatto scattare lo screening di massa all’interno della struttura, la quale attualmente ospita 80 richiedenti asilo. Struttura che, per ragioni di sicurezza, è sorvegliata da una pattuglia della polizia municipale. Gli ospiti, tutti posti in quarantena fiduciaria, non hanno infatti colto pienamente il pericolo ed è alto il rischio di fughe verso l’esterno. 

Nella mattinata di ieri, a tal proposito, è arrivata anche una manifestazione di protesta all’interno dell’ex hotel, diventato centro d’accoglienza nel 2015. I migranti si sono ribellati alle misure di prevenzione al grido di “non abbiamo la malaria”: la presenza di soli positivi asintomatici non ha aiutato gli ospiti a rendersi conto della gravità dei fatti.