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Napoli – “Sedici infermieri contagiati nelle ultime 72 ore al Cardarelli di Napoli: di cui 11 facenti parte del servizio trasporto, l’autoparco, e 5 del reparto di Medicina d’Urgenza. Dopo una falsa calma apparente, mascherata dal buon esito iniziale della campagna di vaccinazione che aveva portato la Campania ai primi posti per somministrazioni effettuate, riesplode la triste attualità a cui tutti siamo abituati, in una Regione e in particolare in una Provincia, quella di Napoli, bersagliata dalle conseguenze di una politica sanitaria scellerata. I tagli al personale e la totale mancanza di assunzioni e di rinnovamento di strutture vetuste assolutamente non preparate ad affrontare l’emergenza pandemia, nonchè la cronica mancanza di personale, unita alla fallace organizzazione (professionisti che coprono, nell’ambito del medesimo turno giornaliero, funzioni sia in aree covid che no-covid, diventando involontariamente ma pericolosamente untori), nonchè l’amara realtà di un ssn dove si raggiungono punte dell’ 80 per cento degli infermieri che lavorano nelle aree a rischio, ogni giorno da precari, e che rappresentano il desolante racconto di una barca che fa acqua da tutte le parti”.

Cosi’ in una nota Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Sindacato Nursing Up, commenta gli ultimi fatti di cronaca che portano di nuovo alla ribalta la sanità campana. “Ci scrivono e ci chiamano ogni giorno- prosegue la nota- infermieri allo stremo, i nostri referenti ci raccontano di un pronto soccorso mai in tali condizioni di criticita’. E allora siamo qui, doverosamente, nel pieno della riesplosione dei contagi del personale sanitario, e ci aspettiamo anche l’intervento della FNOPI, dell’Ordine territoriale competente. Chiediamo loro di unirsi al nostro ennesimo appello, per sollecitare il Ministro Speranza a uscire dalle sue stanze, ad abbandonare per un attimo le vicende della crisi politica, concentrandosi sull’emergenza di una Campania che e’ di nuovo sul punto di scoppiare. Da giorni sempre piu’ pazienti ricoverati vengono lasciati sulle barelle del pronto soccorso. I nostri infermieri, signor Ministro, non ce la fanno davvero piu’. Nelle ultime 24 ore in Italia, dati ufficiali Iss, si sono ammalati altri 407 operatori sanitari. Se seguiamo i dati Inail, ci accorgeremo che quindi oltre l’80% di questi sono infermieri. Oltre 300 nuovi contagi tra il 25 e il 26 gennaio. Un incubo senza fine”.