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Napoli – “Sospensione dei tributi locali di ogni genere e natura”. E’ una delle cinque misure previste dall’amministrazione comunale di Napoli per fare fronte alla grave crisi economica determinata dall’emergenza Covid-19.

In queste ore assessori e dirigenti lavorano alla delibera chiamata “Napoli riparte” che nelle prossime ore verrà portata in giunta per l’approvazione.  Come si legge nella bozza della delibera il Comune di Napoli prevede di sospendere per un anno tutte le tasse per le attività colpite dalla chiusura, a patto che siano presentati “piani industriali di ripresa”.

Nel pacchetto degli interventi anche gli accordi con il sistema del credito locale; la riprogrammazione dei fondi strutturali ancora disponibili per favorire la ripresa dei settori maggiormente colpiti e contrastare la disoccupazione di breve termine; la verifica degli accantonamenti da armonizzazione derivante dalla riforma contabile e la riduzione del peso della burocrazia sulle imprese. “La crisi economica si innesta su un tessuto produttivo locale che solo di recente, grazie a politiche di sviluppo e misure anticicliche di animazione economica territoriale e di rigenerazione urbana adottate dall’amministrazione locale stava raggiungendo apprezzabili risultati di crescita basati su un delicato e precario equilibrio” si legge nella scheda di lavoro preparata dall’assessore al Bilancio e al Lavoro, Enrico Panini, stimando una perdita del Pil del 10%  con una forte presenza inoltre di sommerso e sottoccupazione. A destare dubbi e preoccupazioni tra i consiglieri di maggioranza e opposizione sono le casse in rosso del Comune di Napoli e in più il fatto che al momento non c’è un istituto di credito locale.