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Acerra (Na) – La terra dei fuochi continua a bruciare. Stanotte intorno all’1.30 un fuoco enorme è divampato ad Acerra, proprio nelle immediate vicinanze del termovalorizzatore, nel cosiddetto “polo dei rifiuti” dove le aziende stoccano i rifiuti speciali provenienti da tutta la provincia di Napoli ma anche da fuori regione.

Le fiamme sono divampate nell’impianto di stoccaggio di rifiuti ferrosi della Eurometal in contrada Pagliarone. Nel sito sarebbero stoccati anche materiali plastici e vernici. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei Vigili del Fuoco di Napoli e Caserta che da ormai quasi dieci ore sono impegnate per spegnere le fiamme. Fumo tossico e odore fortissimo si sono diffusi in tutta la zona circostante, arrivando anche nella zona di alcune abitazioni.

Tutto è cominciato quando verso l’una di questa notte una colonna di fumo nero si è alzata nel cielo della Terra dei Fuochi proprio ad Acerra, città che anche Papa Francesco nei giorni scorsi aveva menzionato come una delle città purtroppo “simbolo” del fenomeno ormai decennale che sta avvelenando migliaia di persone. Il santo padre aveva anche espresso il desiderio di visitare al più presto la città.

Sul luogo dell’incendio oltre ai pompieri si sono precipitati anche diversi attivisti ambientalisti: Alessandro Cannavacciuolo, Michele Pannella e Vincenzo Petrella dei “Volontari antiroghi Acerra”. I tre hanno parlato di un’emergenza che non conosce fine e di roghi continui. Con l’ausilio di un drone hanno ripreso dall’alto le immagini del devastante incendio che è scoppiato questa notte pubblicando il tutto su Facebook. Ancora non si conoscono la natura e le cause dell’incendio.