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Napoli – Babyteppisti in azione a Bagnoli, all’indomani della furibonda rissa scoppiata in via Ilioneo ecco che emerge il clamoroso retroscena. Agli atti dell’indagine c’è al momento un’unica persona denunciata: l’avvocato che sarebbe finito nel mirino della gang. Il 43enne civilista è stato infatti deferito all’autorità giudiziaria in quanto trovato dai carabinieri in possesso di un coltellino. 

Dopo il recente spargimento di sangue consumatosi in via Scarlatti al Vomero, l’ennesima notte nel segno della paura si è consumata nella periferia occidentale. I giovanissimi teppisti che da mesi stanno seminando il panico sono tornati a colpire, ma stavolta l’hanno fatto nel quartiere Bagnoli. L’aggressione è avvenuta in via Ilioneo e ha visto finire nel mirino del branco un 43enne avvocato civilista piuttosto conosciuto in zona. Un episodio contorto, con versioni contrastanti e dalla dinamica ancora incerta, i cui eventuali sviluppi giudiziari scaturiranno dall’unico dato al momento acquisito: alla fine l’unico denunciato è stato proprio il professionista, trovato dai carabinieri in possesso di uno spray urticante e di un coltellino: proprio per la detenzione di quest’ultimo l’uomo ha rimediato una denuncia a piede libero.

La furia della gang si è scatenata tra le 21 e le 21,30 di domenica. Tre ragazzini, due 14enni e un 15enne, senza alcun motivo plausibile hanno iniziato a lanciare dei sassi. Uno di questi avrebbe colpito, non è dato sapere al momento se in maniera volontaria o meno, l’avvocato. Il professionista, dal canto suo, non ha incassato l’affronto e ha deciso di affrontare a viso aperto i giovanissimi aggressori. Dopo un breve inseguimento, avrebbe raggiunto il gruppetto e tirato uno schiaffo a uno dei due 14enni. In pochi istanti, neanche a dirlo, in strada è scoppiato il finimondo.

Non appena i ragazzini hanno iniziato a strillare sul posto si è precipitato il padre dello schiaffeggiato, il quale, subito supportato da altri parenti, senza alcuna esitazione si sarebbe scagliato contro l’avvocato. Il 43enne, resosi conto di cosa stava rischiando, ha quindi estratto la bomboletta di spray urticante che aveva portato con sé e l’ha puntata al volto dell’aggressore. Ad oggi non è chiaro se “l’arma” sia stata effettivamente usata o meno, ma quel che è certo è che nel frattempo alcuni vicini avevano informato dell’accaduto i carabinieri, i quali si sono precipitati sulla scena nel giro di pochi minuti. Sedata la spaventosa rissa, gli “astanti” sono stati tutti identificati e la loro posizione è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria che valuterà il da farsi. Di certo c’è che ad avere la peggio, almeno sotto il profilo penale, è stato al momento proprio il malcapitato avvocato.

Sottoposto a perquisizione personale, il 43enne è stato trovato in possesso, oltre che dello spray da difesa, anche di un piccolo coltello: proprio quest’ultimo gli è costato una denuncia. Archiviata l’ennesima notte di paura, i residenti del quartiere flegreo sono intanto tornati a chiedere alle istituzioni locali un maggior controllo sul territorio. Sul punto, il presidente della Municipalità 10, Diego Civitillo, come anticipati ieri da “Anteprima24”, annuncia che a breve il Comune di Napoli installerà dodici nuove telecamere di videosorveglianza. Un accorgimento che potrebbe però non bastare a riportare la quiete in zona.