Gli Ars Nova Napoli, tra le band più rappresentative della scena nu-folk italiana, si preparano a portare il loro folk contemporaneo in un nuovo viaggio globale. Con il “Neapolis 2500 Tour”, l’ensemble napoletano intraprende dodici tappe autunnali che li condurranno da Malta alla Libia, dall’India alla Bulgaria, passando per Germania, Inghilterra ed Emirati Arabi, fino a gennaio 2026, quando il percorso artistico riprenderà in primavera. La tournée gode del sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, a conferma del valore culturale e diplomatico del progetto.
Le date autunnali
Il tour prenderà il via il 12 settembre da La Valletta (Malta) e proseguirà con appuntamenti in teatri, festival e rassegne di world music: il 27 settembre a Tripoli (Libia), tre tappe indiane a ottobre (Jodhpur, Delhi, Mumbai), il 5 novembre a Londra, il 10 novembre a Sofia, il 3 dicembre a Colonia, prima della serie conclusiva negli Emirati Arabi (Dubai, Abu Dhabi, Sharjah) tra il 10 e il 14 dicembre.
Un’idea di Mediterraneo condiviso
Il collettivo napoletano nasce con una missione precisa: dimostrare che il Mediterraneo non rappresenta un confine, bensì uno spazio comune, attraversato da suoni, lingue e tradizioni che nei secoli hanno unito popoli e civiltà. Con un linguaggio musicale immediato e potente, gli Ars Nova intrecciano il patrimonio del Sud Italia con quello dei Balcani, della Grecia e del Nord Africa, fondendo strumenti popolari, ritmi arcaici e influenze moderne in una proposta capace di parlare a un pubblico globale.
Il sound e la forza del live
La formazione – composta da Marcello Squillante (voce e fisarmonica), Michelangelo Nusco (violino, tromba e mandolino), Vincenzo Racioppi (mandolino e charango), Gianluca Fusco (chitarra, organetto e gaita), Antonino Anastasia (tamburi a cornice) e Bruno Belardi (contrabbasso) – si distingue per un suono immediatamente riconoscibile. Nei concerti, la band dà vita a un’esperienza collettiva, dove strumenti e voci si intrecciano in un rito musicale che abbraccia tradizione e contemporaneità. Dal debutto del 2009 fino agli album “Chi Fatica Se More E Famme” (2016) e “E Senza Acqua La Terra More” (2019), il percorso degli Ars Nova ha consolidato un repertorio che nel 2026 sarà arricchito dal terzo disco in uscita.
Napoli come crocevia di culture
Il “Neapolis 2500 Tour” coincide con le celebrazioni per i 2500 anni di storia della città di Napoli. Gli Ars Nova diventano così ambasciatori di un’eredità culturale che rifiuta stereotipi, raccontando una Napoli cosmopolita e da sempre porta d’Oriente. Attraverso concerti e masterclass organizzati presso gli Istituti Italiani di Cultura e le sedi diplomatico-consolari, la band guida il pubblico in un viaggio che dalle tarantelle e villanelle arriva fino al secolo d’oro della canzone classica napoletana e ai ritmi del dopoguerra nei club americani del porto partenopeo. L’intero percorso sarà documentato dal regista Luca Lanzano per il docufilm “Ars Nova – da Napoli al Mondo”, prodotto da Colibrì Film.
“Apparteniamo alla stessa famiglia, allo stesso mare”
“Per noi, suonare a Napoli come in Corea, Grecia, Spagna, Germania, Cina o Stati Uniti significa tessere sempre lo stesso filo”, afferma Marcello Squillante, voce e anima del gruppo. “Ogni nostra canzone è un porto dove approdano melodie e ritmi di diverse sponde del nostro mare comune. Andare in tour significa celebrare queste connessioni e ricordare che apparteniamo a una stessa, grande famiglia culturale. È un messaggio di gioia, condivisione e fratellanza di cui sentivamo il bisogno di farci portavoce.”