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La storica piazza del Municipio a Napoli ospiterà venerdì 26 settembre 2025 la presentazione delle cartoline dedicate ai “supereroi” della ricerca, progetto promozionale che prosegue l’iniziativa più ampia I Supereroi della Cultura promossa dal Comune di Napoli in connessione con il festival COMICON. L’appuntamento rientra nel programma locale della Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori e sarà allestito nello spazio espositivo dello stand COMICON, con attività aperte al pubblico.

Scienza raccontata con il linguaggio del fumetto

L’operazione trasforma cinque figure storiche della cultura e della ricerca napoletana in personaggi fumettistici destinati a coinvolgere un pubblico ampio e giovane. I protagonisti — Prince Alchemist (Raimondo di Sangro), MathMind (Renato Caccioppoli), Lady Bakunio (Maria Bakunin), Captain Civitas (Giulia Civita Franceschi) e Doctor Dohrn (Anton Dohrn) — guideranno i visitatori in un percorso divulgativo che unisce illustrazione, testo e performance. Le cartoline saranno distribuite gratuitamente presso lo stand; accanto a esse sono previste sessioni di disegno dal vivo, laboratori didattici, giochi tematici per le scuole e il COMICON RING, la sfida a colpi di matita tra autori su temi scientifici e della ricerca.

Autori, testi e coordinamento

Il progetto visivo e i disegni delle cartoline sono opera dell’artista e fumettista Pasquale Qualano, autore con esperienze editoriali internazionali, mentre i testi che raccontano missioni e poteri dei “supereroi” sono stati realizzati da ricercatrici e ricercatori del network S.T.R.E.E.T.S.. Il coordinamento dell’iniziativa è curato dall’Area Cultura del Comune di Napoli, che ha inteso proseguire il lavoro di divulgazione avviato con il ciclo dei Supereroi della Cultura.

Il progetto S.T.R.E.E.T.S. e la rete degli atenei

S.T.R.E.E.T.S. (Science, Technology, Research, Ethical, Engagement, Translated, Society) è un progetto coordinato dall’Università degli Studi di Napoli Federico II e realizzato in rete con diverse università e centri di ricerca regionali e nazionali; si fonda sull’idea che la ricerca debba dialogare con la società e che la dimensione etica debba accompagnare il rapporto tra scienza e cittadinanza. Le attività in piazza si inseriscono in questo quadro, con l’obiettivo di portare i contenuti della ricerca fuori dalle aule e dentro gli spazi urbani di incontro.

La finalità pubblica e le parole dell’amministrazione

A commento dell’iniziativa, Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli, ha spiegato che il progetto intende raccontare «con strumenti nuovi, coinvolgenti, accessibili» la grandezza della cultura napoletana e mettere la scienza «a disposizione dei più giovani», sottolineando che «l’intelligenza, la creatività e la curiosità sono superpoteri che appartengono a tutti». L’evento in piazza vuole dunque favorire una fruizione informale, partecipata e inclusiva del sapere.

La giornata del 26 settembre offrirà alle scuole e ai cittadini un’occasione pratica per confrontarsi con la ricerca attraverso arte, gioco e racconto: un gesto simbolico che ambisce a trasformare la curiosità in partecipazione e la conoscenza in patrimonio comune.