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Si aprirà domenica 5 ottobre 2025 la decima edizione di Sicut Sagittae, la rassegna di musica antica che ha riconquistato la propria casa nel centro storico di Napoli, alla Domus Ars in via Santa Chiara. Prodotta dalla Fondazione Il Canto di Virgilio con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Campania, la manifestazione si è progressivamente affermata come un appuntamento di riferimento per il repertorio antico nazionale, grazie a una programmazione attenta e a interpreti specializzati di primo piano.

Un percorso fra Seicento e Cinquecento

L’edizione del decennale proporrà un percorso articolato in tre appuntamenti che attraverseranno la produzione musicale dal Seicento al Cinquecento, intrecciando voci e strumenti e mettendo in luce pagine spesso trascurate. Aprirà il cartellone il concerto “Maestro e Vice Maestro”, con il mezzosoprano Marta Fumagalli e il clavicembalista Angelo Trancone: un viaggio nella Napoli barocca attraverso le arie e le cantate di Alessandro Scarlatti e del suo allievo Francesco Mancini. L’appuntamento introduttivo offrirà al pubblico una lettura filologicamente informata delle fonti e dei rapporti pedagogici che caratterizzarono la scena musicale partenopea.

Tra villanella e tradizione popolare

Il secondo concerto, in programma venerdì 31 ottobre, porterà in scena il mondo della villanella napoletana del Cinquecento. Sul palco si alterneranno la voce e la presenza scenica di Pino De Vittorio e la viola da mano di Bor Zuljan, per restituire al pubblico il tessuto popolare e cortese di un repertorio che ha contaminato e nutrito le pratiche musicali europee.

Il culmine: Alessandrini e i madrigali di Monteverdi

La chiusura della rassegna, venerdì 28 novembre, sarà affidata a Concerto Italiano sotto la direzione di Rinaldo Alessandrini, autentico punto di riferimento per l’interpretazione della musica antica in Italia. Il programma, intitolato “Come veggiamo usarsi ne’ madrigali moderni”, presenterà un’antologia di madrigali di Claudio Monteverdi, compositore che trasformò il linguaggio polifonico rinascimentale introducendo elementi drammatici e teatralità espressiva. L’esecuzione si annuncia come uno dei momenti più significativi della rassegna, per la serietà filologica e l’intensità interpretativa che contraddistinguono Alessandrini e il suo ensemble.

Biglietti e finalità culturali

I biglietti saranno disponibili in prevendita su www.azzurroservice.net; ogni concerto prevede un ingresso al pubblico a tariffa contenuta. Come ha ricordato Carlo Maria Faiello, presidente della Fondazione Il Canto di Virgilio, “Con Sicut Sagittae vogliamo offrire al pubblico non solo la possibilità di ascoltare esecuzioni di altissimo livello, ma anche di comprendere quanto la musica antica sia ancora oggi una chiave di lettura attuale per conoscere la storia, la cultura e l’identità del nostro Paese.” La rassegna si propone dunque come ponte tra passato e presente, promuovendo la divulgazione e la valorizzazione di un patrimonio musicale di straordinaria rilevanza.