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Dopo la presentazione del concerto in quartetto lo scorso aprile al Teatro Trianon Viviani, il trio Suonno d’Ajere ha proseguito il proprio percorso di ricerca artistica con una formazione rinnovata, arricchita dalla presenza del percussionista Salvio La Rocca. La scelta strumentale ha consolidato un approccio che guarda alla memoria della tradizione partenopea senza rinunciare a un linguaggio contemporaneo.

Repertorio e dialoghi culturali

Il gruppo ha esplorato il repertorio classico napoletano privilegiando brani che mettono in luce scambi musicali e contaminazioni. In scaletta sono stati proposti pezzi come “Maria Canaria”, “Bambinò” — versione del celebre “Guaglione” resa nota dal cantante algerino Lili Boniche — e “Mandolino d’‘o Texas”, esempi della naturale inclinazione della tradizione partenopea al confronto con sonorità e culture diverse.

Tappe internazionali e riconoscimenti

La formazione si è esibita lo scorso agosto al Yueyang Festival in Cina, una delle manifestazioni folk più rilevanti della Repubblica Popolare, ha partecipato ai primi giorni di ottobre 2025 al Jodhpur RIFF Festival in India e si è esibita recentemente a Taiwan per l’Hear Here Festival. Queste tappe hanno consolidato l’immagine del gruppo come ambasciatore di una tradizione in grado di parlare a pubblici lontani e variegati.

Prossime date e progetto live

La tournée, promossa da Italian World Beat, proseguirà con appuntamenti in Germania il 5 novembre a Burgwedel (Hannover) e in Svizzera il 7 novembre a Davos, confermando l’interesse internazionale per il progetto e la volontà del quartetto di farsi portavoce di una canzone napoletana attenta alla memoria ma orientata verso nuove traiettorie espressive.

Ritorno a casa e prospettive

In attesa dei prossimi appuntamenti in Italia — con un auspicato ritorno a Napoli, città d’origine e punto di riferimento del loro lavoro — Suonno d’Ajere ha continuato a distinguersi per un approccio rigoroso e aperto al dialogo tra culture e tradizioni, confermando la propria identità artistica nel confronto con platee internazionali.