- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Aurelio De Laurentiis ha parlato nell’intervista concessa ai media presenti a Palazzo San Giacomo soffermandosi sulle situazioni contrattuali di Mertens e Callejon e sulla questione legata a Insigne. “Il problema di Insigne e di Raiola non lo risolve De Laurentiis, ma lo deve risolvere Insigne in primis, che deve capire da grande cosa vuole fare ha sempre avuto un atteggiamento di scomodità a Napoli. Bisogna che lui si tranquillizzi e diventi una persona più serena. Ma è un problema suo, non glielo può risolvere né Raiola né Ancelotti. E’ un grandissimo calciatore e può essere più in forma o meno in forma. Se è meno in forma, a giudizio dell’allenatore che non lo utilizza, non può uscire con battute o atteggiamenti quasi di sfida. L’allenatore è un padre di famiglia, ha 60 anni e non ti manda a quel paese perché ha tre volte la tua età”.

Il futuro di Mertens e Callejon: “Per Mertens “non sono disposto a fare sforzi importanti, ogni giocatore ha un suo valore a seconda di dove gioca e che età ha. Se poi un giocatore vuole andare a fare le marchette in Cina perché viene strapagato questo è un problema suo”. De Laurentiis parla anche del rapporto con Ancelotti: “Ho un allenatore molto bravo, c’è un rapporto amichevole, stima reciproca. Ho sentito e letto di tutto e di più, che io avrei litigato con Ancelotti, ma ho sempre detto che può restare qui anche dieci anni. Io sono per la continuità”. Infine, sul futuro di Fabian Ruiz: “Real e Barcellona lo vogliono? Non bisogna affezionarsi, io sono rimasto affezionato all’uomo Koulibaly e non l’ho venduto neanche a 105 milioni, ma arriverà un momento in cui saremo costretti a venderli”.