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Aurelio De Laurentiis è un fiume in piena. Punge, attacca, provoca. Il presidente del Napoli è stato ascoltato intorno alle 14.30 presso la Commissione parlamentare Antimafia, presieduta da Rosi Bindi, a puro scopo conoscitivo, per capire le infiltrazioni del crimine organizzato all’interno del mondo del calcio. “Negli alti piani della Serie A c’è un caos totale, serve una rifondazione. Io non ho mai conosciuto Genny ‘a Carogna”.

Il patron si è anche soffermato sul caso Lo Russo a bordocampo: “Non era latitante all’epoca. Tendo a distinguere ogni situazione dall’altra. Ogni curva in Italia ha le sue logiche e la sua filosofia. Il problema è dello stato, non dei club, il poter sindacare sull’esistenza di individui appartenenti a gruppi legati al crimine organizzato. Questo è un problema legislativo. Il club semmai può fare tutti gli sforzi richiesti dalla legge per allontanare chi crea problemi, tramite l’ausilio di metodi come la tessera del tifoso, che ha poi allontanato gli abbonati. A Napoli, città calcistica, ci sono solo seimila abbonati. Dal 1981 esiste una legge, la 91, che non è mai stata aggiornata. La realtà è che noi siamo ostaggio negli stadi, non possiamo fare nulla, non si possono avere rapporti. Sono contento di questa audizione che credo debba dare corso ad un seguito di rapporti con le rappresentanze del mondo calcistico per rifondarlo. Con l’arrivo di Lotti pensavo ci fosse una rifondazione del calcio: bisognerebbe fare tabula rasa, ma l’Italia è il Paese dei compromessi”,

Il presidente ha poi parlato anche di calciomercato, delle strategie di mercato dei partenopei all’uscita dall’audizione in commissione Antimafia: “Sarri ha un contratto per il quale deve restare con noi per altri tre anni». Non è mancata una bordata  a Pepe Reina«E’ ancora in piedi un contratto: che stiamo sempre a rinnovare?”. Il patron del Napoli si è detto inoltre “molto contento dell’arrivo di Ounas”, mentre sull’obiettivo Mario Rui ha glissato: «Adesso vediamo, siamo appena agli inizi e tra l’altro il mercato non è ancora aperto. Tutto fatto? Vedremo”.