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Regionali alle porte Vincenzo de Luca che sente ormai la vittoria in tasca lavora già a nuove conquiste e obiettivi. Nella città che per due mandati ha incoronato Luigi de Magistris sindaco (ormai al canto del cigno) lo sceriffo – che da sempre ha il suo fortino a Salerno – ora entra a gamba tesa. E lo fa toccando un tallone d’Achille della città e di quest’amministrazione: il trasporto pubblico.

Timone puntato verso Palazzo San Giacomo e il capoluogo campano De Luca promette, non a caso, l’azienda unica del trasporto pubblico a Napoli e in Città metropolitana. “Non credo sinceramente che si possa andare avanti così – dice il presidente della Regione Campania nella diretta di Facebook di oggi – abbiamo una frantumazione nella gestione del servizio di trasporto. Abbiamo risanato l’azienda regionale Eav, facciamo concorsi per nuove assunzioni, ma abbiamo una grande sofferenza per l’Anm. Ci sono tre gestori per la rete della metropolitana. Dobbiamo assolutamente realizzare un soggetto unico per il trasporto pubblico locale con un piano industriale serio senza demagogia, tutelando i lavoratori. L’obiettivo che abbiamo e lo raggiungeremo è l’azienda unica del trasporto pubblico a Napoli”.

Un piano quest’ultimo, tra l’altro, più volte annunciato dal sindaco de Magistris e mai decollato. E che è solo il primo tassello strategico in un mosaico che vede De Luca verso la ‘colonizzazione’ di Napoli dove finora non ha mai sfondato. E che ora più che mai diventa irrinunciabile per espandersi e rafforzarsi con la partita delle comunali in vista. Soprattutto se il risultato elettorale alle regionali dovesse essere schiacciante, anche nel paragone tra la lista De Luca presidente e PD. In barba anche al partito locale – proteso a tentare l’accordo con M5S e con pezzi di deMa per il nome del prossimo candidato a sindaco – De Luca ancora una volta tira dritto come un treno. E da uomo solo al comando. Stavolta con destinazione Partenope.