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Napoli – “Nei prossimi giorni emetterò una serie di ordinanze in base alle quali Napoli sarà aperta 24 ore su 24. Niente più baretti obbligati a chiudere alle 23, niente più orari per nessuno. Ristoranti, locali, negozi, parchi, servizi: tutti potranno restare aperti ininterrottamente giorno e notte. La città sarà più accogliente, aumenteranno le aree pedonalizzate e i servizi fruibili all’aperto. E i napoletani avranno molte alternative alla sola passeggiata in via Caracciolo“. Sono le dichiarazioni di Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, che è stato intervistato dal Corriere della Sera.

Il primo cittadino partenopeo ha spiegato che “ora l’organizzazione della vita nei comuni deve passare a chi li conosce, a chi conosce gli spazi, le strade, i parchi, i mercati. Noi siamo sindaci, vicesceriffi”.

Riguardo ad una possibile ordinanza in contrasto con quella della Regione Campania (che fissa la chiusura delle attività alle ore 23 per gli esercizi legati alla movida), de Magistris ha dichiarato: “Ne abbiamo parlato nella videoconferenza tra i sindaci che abbiamo fatto due giorni fa. L’organizzazione delle città è un nostro diritto costituzionale e chiederemo ufficialmente al Governo di ristabilirlo. È chiaro che non abbasseremo la guardia sul rispetto di tutte le misure di sicurezza, l’attenzione alla salute non sarà mai superficiale, ma tornare a vivere significa non solo tornare a sorridere ma soprattutto a lavorare e a ridare impulso all’economia. E mai come ora è necessario”.

“I napoletani, ma il discorso vale per tutti gli italiani, hanno dimostrato grande senso di responsabilità, e continueranno ad averne. O vogliamo davvero credere che a contenere i contagi sia stata la minaccia del lanciafiamme?”, conclude il sindaco di Napoli, chiamando in causa una celebre dichiarazione del Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, diventata virale in piena pandemia da covid-19.