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Napoli – Degrado senza fine nella casa comunale di Napoli. Parte del controsoffitto al terzo piano di Palazzo San Giacomo si è sgretolato nella tarda mattina di oggi. Il cedimento non ha per fortuna causato feriti, ma l’incidente finisce per gettare nuove ombra sulla carenza di manutenzione che ormai da anni attanaglia Palazzo San Giacomo. L’area interessata dal crollo nelle scorse settimane era già stata segnalata dalla Napoli Servizi come “a rischio”. Ma da quel momento nulla sembra essere cambiato. 

I calcinacci si sono staccati stamattina, intorno a mezzogiorno, dalla controsoffittatura al terzo piano di Palazzo San Giacomo. Il cedimento non ha causato danni a persone. L’area interessata si trova in prossimità di un ascensore ed è stata subito stata transennata con dei contenitori per la raccolta dei rifiuti. Il punto oggetto del crollo era già stato segnalato nelle scorse come pericoloso dalla Napoli Servizi, la partecipata comunale che si occupa delle gestione e della manutenzione del patrimonio del Municipio. Palazzo San Giacomo non è purtroppo nuovo a episodi del genere. Già a fine agosto, infatti, un grosso lampadario si era staccato dal soffitto precipitando su uno dei cortili interni. Le reazioni non si sono naturalmente fatte attendere. “Luigi de Magistris prometteva su Facebook il miglioramento dei servizi a Napoli e intanto crollava un controsoffitto di Palazzo San Giacomo, la sede del Comune. Il pericolo gli era noto da quasi due mesi. Il sindaco che vuole le criptovalute non riesce ad avere cura nemmeno dell’anticamera del suo ufficio”, commenta a caldo Mara Carfagna, deputato di Forza Italia e consigliere comunale a Napoli.