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Dimaro (Tn) – Ore 21 in ritiro vuol dire relax. A Dimaro è tempo di incontro con i tifosi. Ieri sera un tridente di altissimo livello: il presidente, il tecnico ed il giocatore più rappresentativo. DeLa, Ancelotti ed Insigne, in pratica, possibilità di spaziare a 360 gradi. Dal mercato allo schema tattico, dal senso di appartenenza alla convivenza con… Cavani. Ebbene si, è lui il continuo riferimento, nemmeno tanto velato. Il pubblico presente consiglia a De Laurentiis di chiamarlo, il patron gela tutti: “I top player ce li abbiamo già, è una mancanza di rispetto verso di loro chiedere a gran voce il suo arrivo. Cavani ha un contratto faraonico, guadagna 20 milioni in dieci mesi, non ce lo possiamo permettere”. Poi è tornato sull’epilogo dello scorso campionato “ci hanno scippato lo scudetto, anche se alcune fasi della stagione non sono state gestite al meglio, come ad esempio la rinuncia alle coppe”.

Lorenzo Insigne si è beccato una dichiarazione d’amore in diretta, non osteggiata dal presidente che ha invitato la ragazza sul palco a dichiararsi davanti a tutti. Ma il talento azzurro ha già messo in risalto un sensibile cambiamento nella gestione del gruppo da parte di Ancelotti rispetto al suo predecessore, ed è tornato a quella maledetta serata in albergo “si, un pò ci ha condizionato il risultato della Juventus, in questo dobbiamo ancora crescere”. 

Disponibile, pronto al duetto, Carlo Ancelotti è già entrato nei cuori dei napoletani. Anche dei più piccoli, come un giovane tifoso che gli ha chiesto lumi sulla difesa mista sui calci piazzati. L’ex tecnico di Milan e Real è rimasto sorpreso dalla domanda, poi, ha acceso il siparietto con una controdomanda “si hai visto bene, e tu cosa ne pensi di questo modo di difendere?” tra le risate del pubblico presente. Poi, quando ha parlato dei primi allenamenti, ha indirettamente fatto i complimenti a Sarri “in campo il gruppo fa le cose con la massima naturalezza, già sanno come muoversi; dovrò lavorare sui dettagli, senza strafare”. Sul mercato, Ancelotti fa l’aziendalista “lavoro con quello che la società mi mette a disposizione, non avanzo richieste assurde; va detto che questa squadra ha fatto 91 punti l’anno scorso, quindi non c’è bisogno di interventi massicci”.