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Napoli – Arriva a mezzanotte la delibera del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris per affrontare l’emergenza Coronavirus. Seduti a distanza sparpagliati tra le sedie e i divanetti della sala giunta di Palazzo San Giacomo gli assessori e il primo cittadino approvano, in tarda serata, il documento con misure straordinarie per Napoli. Differimento e sospensione di fitti, canoni e tributi. Strisce blu e parcheggi gratis per i cittadini che devono andare a lavorare, così come l’accesso alle ztl. “Tolleranza zero invece – afferma il sindaco – per chi si rifiuta di andare a lavorare e svolge servizi di pubblica utilità. E’ una guerra e siamo chiamati tutti a combattere“. 

TRIBUTI E FITTI – Spostata la scadenza per il pagamento del canone di occupazione del suolo e delle aree pubbliche (Cosap) con rate annuali il 30 giugno, 30 settembre e 31 dicembre. Per la Tari la scadenza è fissata al 16 giugno. Per i fitti di abitazioni di proprietà comunale verranno differiti di tre mesi, a partire dal bollettino di marzo, senza aggravio di mora ed interessi, sia per chi è in regola con i pagamenti sia per chi invece entro 30 giorni dalla delibera manifesterà la volontà di sottoscrivere un piano di rateizzo per i debiti pregressi maturati. Esentati dal pagare il canone i negozi e i locali commerciali, di proprietà del Comune, per tutto il periodo di chiusura predisposto dal Governo. Mentre per quelli non compresi nel decreto governativo è stato disposto il differimento della scadenza di pagamento di tre mesi.  

ASILI, SCUOLE E CIMITERI – Stesso discorso per le quote dei nidi dell’infanzia: non verranno addebitate. Le famiglie che hanno già  pagato potranno recuperare le somme sul primo mese successivo alla riapertura. Per la refezione scolastica il contributo è spostato al 15 maggio per i pasti di gennaio e febbraio. Il Comune di Napoli chiude le scuole comunali e gli asili nido per cui il decreto del Governo aveva già sospeso l’attività didattica. Spostato anche al 30 maggio il termine per il pagamento dell’importo 2020 per il servizio di luci votive.

ZTL E PARCHEGGI – Novità anche su ztl e parcheggi. Potranno accedere alle zone a traffico limitato da oggi e fino al termine dell’emergenza sanitaria, nonché parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu tutte le figure sanitarie iscritte all’Ordine dei Medici, degli Infermieri, psicologi, e dei Farmacisti e gli operatori sanitari; i giornalisti in qualità di operatori dell’informazione; gli amministratori nello svolgimento delle funzioni pubbliche; gli agenti della Polizia Locale e delle Forze dell’Ordine; gli operatori sociali, pubblici e privati, riconosciuti dall’amministrazione comunale di Napoli o dalle altre istituzioni preposte che agiscono nel settore dell’ assistenza socio sanitaria sul territorio della città di Napoli; i volontari impegnati nelle attività di distribuzione pasti e beni di prima necessità ai senza fissa dimora e agli indigenti; i dipendenti impiegati nei servizi essenziali per l’assicurazione dell’ordinaria tutela e vigilanza dei beni culturali di proprietà dell’ amministrazione; le categorie di soggetti impegnati in attività connesse all’emergenza, che saranno individuate con successivi provvedimenti adottati dal competente Dirigente del Comune di Napoli e per le partecipate del Comune di Napoli dai Direttori Generali; i dipendenti del Comune di Napoli e LSU che utilizzano il mezzo privato. Per accedere alle ztl i cittadini dovranno comunicare il numero di targa  all’ufficio permessi temporanei. E per i permessi sulle aree di sosta a pagamento senza custodia all’Anm ([email protected]). I permessi di sosta dei residenti nelle strisce blu saranno posticipati al 30 giugno. 

TOLLERANZA ZERO – La delibera prevede anche la possibilità di adottare procedure d’emergenza per semplificare gli acquisti di dispositivi di protezione individuale, di presidi sanitari, attrezzature per l’igienizzazione urbana e di ogni altro dispositivo e servizio per la gestione dell’ emergenza, in particolare riguardo ai servizi sociali e di utilità sociale. Nero su bianco si raccomandano “gli amministratori delle partecipate – come si legge in delibera –  di richiamare i rispettivi dipendenti ai doveri connessi all’espletamento di servizi pubblici essenziali, garantendo senso di responsabilità nello svolgimento delle prestazioni individuali, con il monito che condotte non leali, non corrette e/o illecite saranno sanzionate secondo il sistema previsto dai relativi contratti collettivi ed individuali di lavoro”. Insomma pugno duro per chi, in questo momento che chiama alla responsabilità e alla solidarietà, si rifiuta di svolgere lavori e servizi di pubblica utilità.