- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Roma – “Sono veramente soddisfatto per la giornata di ieri: gli arbitri si sono comportati ottimamente. Stiamo assistendo a delle partite bellissime, se lo sono un po’ del merito è anche dei nostri arbitri. Quest’anno, indiscutibilmente, con il ritorno del pubblico negli stadi, il compito degli arbitri è più difficile. Noi abbiamo fatto la scelta di investire sui giovani: ieri avevamo Mariani e Massa, che sono internazionali, ma restano comunque ragazzi in crescita, che non hanno l’esperienza di un Orsato”. Così il designatore arbitrale, Gianluca Rocchi, a “Radio anch’io lo sport”, su RadioRai.

“Ieri ero a Roma e ho parlato sia con Mourinho che con Spalletti: sono contento che entrambi si siano scusati a fine partita. Questo gesto dimostra grande intelligenza da parte loro. Sono stato in campo fino a ieri e ho molto apprezzato questo, perché so benissimo che l’adrenalina durante la partita e anche alla fine è altissima e può far perdere il controllo. Invece, quando sei a freddo e realizzi che ti comporti così… A entrambi vanno i miei complimenti”. Così Rocchi, commentando l’espulsione di Luciano Spalletti (che si è ‘complimentato’ per l’arbitraggio con Massa) in Roma-Napoli. “Spalletti è toscano come me, ha la battuta come me e quindi, probabilmente, se avesse fatto una battuta come ha fatto con Massa a fine partita, io avrei agito in maniera diversa, perché magari sapevo dove voleva andare a parare. Massa probabilmente è più introverso, ha un carattere diverso, l’ha vissuta male e ha reagito così. Probabilmente si è sentito attaccato e ha reagito come noi abbiamo chiesto di reagire: noi chiediamo ai nostri ‘fischietti’ estrema educazione e signorilità, ma di essere intransigenti con chi si comporta male. I ragazzi stanno rispondendo in questo”, aggiunge Rocchi.

Var e Arbitri: “Il gruppo arbitrale è giovane? Spero che tutto il mondo del calcio aspetti questi ragazzi: commetteremo degli errori, ma credo che il calcio italiano avesse bisogno di arbitri giovani e strutturati. La Var è uno strumento fondamentale, che va usato, ma chiedo e pretendo che gli arbitri decidano in campo. Del resto ce lo chiedono anche allenatori e giocatori. La Var ha portato grandi benefici. Come in tutte le cose, dopo i primi due anni c’era soddisfazione, perché la Var ha portato molta più giustizia nel calcio, dal momento che i gol in fuorigioco sono quasi del tutto spariti. E’ un meccanismo da oliare e sono sicuro che avrà tanto sviluppo: avremo una Var diversa in futuro”.