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Da destra a sinistra, dai sindaci ai presidenti di regione, da nord a sud, si alza il coro di proteste contro la circolare del ministero dell’Interno che permette le passeggiate con i bambini. Una vera e propria ondata di critiche sta sommergendo il Viminale e il ministro Luciana Lamorgese.  “Ieri ho avuto un colloquio telefonico con il ministro Lamorgese, la quale mi ha spiegato che non intendeva raggiungere quello scopo e che oggi probabilmente farà uscire un comunicato in cui chiarisce il significato” della circolare. Lo ha detto il governatore lombardo, Attilio Fontana, in collegamento con Cento Città su Radio 1.

NAPOLI

“Continuo a ritenere che si deve uscire solo per casi di necessità, per motivi di salute o perchè si svolgono quei lavori indispensabili. Tutti gli altri devono continuare ad avere pazienza e devono restare in casa perchè questo significa accelerare i tempi del ritorno alla normalità“. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, intervenuto a Canale 8, rispetto alla circolare del Viminale che consente la passeggiata di un genitore con i figli restando nelle vicinanze dell’abitazione.

PALERMO E ANCI SICILIA

Leoluca Orlando si scaglia, a nome dei Comuni siciliani, contro la circolare del Viminale. “Siamo assolutamente contrari”, ha affermato il sindaco di Palermo e presidente di Anci Sicilia. “Malgrado il provvedimento chiarisca che nulla è cambiato sui divieti di assembramento e sugli spostamenti”, precisa Orlando, “riteniamo sia indispensabile mantenere il divieto assoluto per spostamenti che non siano per motivi di salute, per lavoro o per estrema necessità e sia di vitale importanza arginare prima possibile un nemico insidioso come il covid-19”.

CAGLIARI

“Consentire le passeggiate con i bambini è un messaggio sbagliato, che genera confusione e fa credere alla popolazione che si possa allentare il controllo. Una sorta di tana liberi tutti, che rischia di vanificare gli sforzi fatti dalla maggior parte dei cittadini. E lo dico da genitore”. Lo dice all’Ansa il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu.

PIACENZA

Il presidente della Provincia di Piacenza, Patrizia Barbieri, e i primi cittadini di tutti i Comuni del territorio precisano che, in virtù delle restrizioni vigenti sul territorio, non può trovare applicazione nella Provincia la circolare ministeriale del 31 marzo che sembra consentire le passeggiate dei genitori accompagnati dai propri bambini: “Riteniamo fondamentale fare chiarezza”, dice Barbieri, “perchè non possiamo permettere che i sacrifici fatti sinora dalla nostra comunità vengano vanificati da interpretazioni errate, che rischiano di mettere a repentaglio i risultati ottenuti sinora”.

TARANTO

Il governo deve probabilmente cercare di tenere botta circa le migliaia di attività produttive che rischiano fortemente di essere compromesse nella loro economia dal virus, ma io torno a dire che jogging e passeggiate all’aperto devono essere bandite nel primo caso e ridotte al minimo indispensabile nel secondo”. È quanto sostiene il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci.

VERONA

Il sindaco di Verona, Federico Sboarina, ha deciso che le passeggiate, anche quelle dei genitori con figli, resteranno proibite. “Non è il momento di fare un passo indietro”, ha scritto su Sboarina su Facebook, “l’ordinanza sindacale del 20 marzo, più restrittiva rispetto alla circolare ministeriale emanata ieri, rimane in vigore fino al 3 aprile e vieta ogni tipo di passeggiata al di fuori dei motivi di necessità”.

RIMINI

A Rimini, si respinge “il senso e la logica” della circolare sulle passeggiate coi bimbi. “È una indicazione”, scrivono i sindaci del riminese, “che non può trovare applicazione in un territorio come il nostro, oggetto di rigorose prescrizioni in materia di tutela della salute pubblica contro la diffusione del Coronavirus. Su questo punto è necessaria la massima chiarezza visto che le limitazioni ferree a cui ha chiesto volontariamente e responsabilmente di essere sottoposta la provincia di Rimini per salvaguardare i propri ospedali, il personale sanitario, la rete sociosanitaria, adesso non puòessere vanificata da circolari confuse, la cui interpretazione errata rischia addirittura di intaccare i risultati ottenuti finora con il sacrificio della comunità intera”.

ALZANO LOMBARDO

 “Ho chiesto alla Polizia Locale di disapplicare l’interpretazione (circolare) del Ministero dell’Interno sulla possibilità di passeggiate, sia perchè non in grado di intervenire sull’ordinanza regionale 21.03.2020 attiva fino al prossimo 15 aprile, sia perchè non in grado di incidere sull’attività di vigilanza della Polizia Locale, che resta in capo al Sindaco”. Lo scrive il sindaco di Alzano Lombardo Camillo Bertocchi su Facebook.

VIAREGGIO

 “Questa volta dico no. No davvero. Non si puo implorare tutti a non uscire per settimane e settimane e poi trovarsi una circolare del Viminale che permette la passeggiata genitore figlio. Immaginiamoci cosa succederà, tutti gli sforzi fatti potrebbero diventare inutili. Faro tutto quanto nelle mie possibilità di sindaco per evitare una roba del genere”. Cosi’ su Facebook il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro.

MARCHE

“Sono impaurito dal rischio che passi un messaggio culturale del tipo ‘allentiamo’ perchè sarebbe sbagliato: non possiamo permetterci in nessun modo di allentare i provvedimenti presi”, dice il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, a proposito della circolare del ministro dell’Interno, che autorizza le passeggiate genitore-figlio minore nei pressi della propria abitazione. “Si tratta di una decisione che il governo ha preso per conto proprio  dopo che per settimane ha predicato la necessità di prendere decisioni insieme alle Regioni. Lo trovo anche un errore di metodo”.

ANCI TOSCANA

La Circolare del Viminale che precisa le condizioni per portare fuori casa i bambini “rischia di ingenerare l’idea che visto che in Toscana siamo stati bravini, siamo riusciti a mantenere una condizione riparata, adesso si possa iniziare l’allentamento quando il ministro Speranza poche ore fa ha allungato fino al 13 di aprile i provvedimenti presi. Non era il momento secondo me”. Così il sindaco di Prato e presidente di Anci Toscana, Matteo Biffoni, in diretta Facebook sulla pagina del Pd toscano.”Noi come Comuni – spiega Biffoni – facciamo fatica a gestire i cani, la spesa, siamo subissati dalle segnalazioni, secondo me non era il momento”.

SOTTOSEGRETARIO ALL’INTERNO (M5S)

 “Io la passeggiata con mio figlio la farei alla fine di questa emergenza”. Carlo Sibilia, sottosegretario al Ministero dell’Interno ed esponente del M5S, non manca di esprimere le sue perplessità sull’ultima circolare del Ministero dell’Interno che ha mandato su tutte le furie alcune Regioni. “Siamo in un momento cruciale – dice Sibilia all’Adnkronos – e non dobbiamo rovinare tutto rischiando di vanificare gli sforzi fatti fino ad ora. I numeri di ieri della Protezione civile testimoniano l’efficacia delle restrizioni adoperate fino ad ora dal governo. Per cui continuiamo a fare attenzione”.