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Napoli – Diario della campagna elettorale di Napoli. Domenica di luglio, catalogata di allerta meteo. Tant’è che il candidato sindaco Sergio D’Angelo ha avvertito: “Napoli e la sua città metropolitana devono necessariamente programmare una politica di resilienza, di adattamento e contrasto ai cambiamenti climatici“.

Non cambia solo il clima, ma anche il Movimento 5 Stelle. Equivale a un passaggio da un’era geologica all’altra, infatti, quanto detto ieri a Ischia da Luigi Di Maio a favore del Governatore Vincenzo De Luca. Per Di Maio, si è aperta l’era della “responsabilità” e della “collaborazione” con una giunta che “lavora bene”. Parole, quelle del ministro degli Esteri, ancora più significative se si pensa che sono state spese meno di 24 ore dopo quelle di scherno nei riguardi della formazione politica che rappresenta pronunciate dal Governatore durante la sua solita diretta Facebook del venerdì: “Dopo il patto della spigola tra Grillo e Conte c’è speranza per tutti noi”, ha detto, tra l’altro, il numero uno di Palazzo Santa Lucia.

Tra giusto una settimana, De Luca chiuderà la Festa dell’Unità del Pd. E si capirà se quella “speranza” a cui alludeva si tramuta nel fatto che anche per lui si apre una nuova stagione con il Movimento 5 Stelle, magari anche facendogli spazio nella sua giunta.

Ma intanto, prima ancora, sul palco di Agnano, il giorno 23, ci sarà il segretario nazionale del Pd, Enrico Letta. Un altro con cui il Governatore non ha mai filato d’amore e d’accordo, per usare un eufemismo. Ora, in ogni caso, bisogna dire che gli ha rubato la scena visto che, come nei festival canori di una volta, una delle regole non scritte anche della politica vuole che a chiudere una manifestazione sia la guest-star per eccellenza.  

Chissà, da qui a una settimana, di quanti curriculum si caricherà il sito napoli5stelle.it. A 4 giorni dalla sua entrata in funzione per compilare la lista dei candidati del Movimento di Grillo e Conte, sono 76 le richieste pervenute per correre a caccia di un seggio in via Verdi.

Torniamo agli incontri pericolosi. Ad Agnano, sembra che li abbiano evitati mettendo 48 ore di differenza tra Letta e De Luca. Alla Sanità, no: domani, 29esimo anniversario della strage di via D’Amelio, nel cuore del quartiere, si celebrerà la Giornata della Legalità. E sullo stesso palco ci saranno il fratello di Paolo Borsellino, Salvatore, e il candidato sindaco Catello Maresca.
 
Salvatore è il presidente del Movimento delle Agende Rosse. In un post del 5 luglio scorso, quest’associazione ha criticato duramente Maresca arrivando a chiedergli la restituzione della simbolica agenda dopo le sue dichiarazioni benevoli nei riguardi di Berlusconi e la sua candidatura sotto l’egida di Forza Italia.
 
Nel pomeriggio di oggi, Bepop, l’agenzia di comunicazione vicina alla Lega che ora cura l’immagine di Maresca, ha preferito debuttare sul palcoscenico della campagna elettorale napoletana facendo finta di niente. E scrivendo, a nome del suo cliente: “Il 19 luglio 1992, appena due mesi dopo la strage di Capaci, veniva ucciso in un altro agguato di mafia Paolo Borsellino. Ricordo quei momenti. Ero giovane e pieno di speranze. Per la prima volta, ebbi orrore del mio Paese e di tutto il male che conteneva. Capii che solo il coraggio delle proprie idee può veramente contribuire a rendere migliore il mondo in cui viviamo. Da allora mi batto per questo, prima da magistrato ora da cittadino”. 
 
Ancora per la serie incontri pericolosi: domani pomeriggio, al lido “L’Arenile” di Bagnoli, è attesa per la presentazione di “Io sono Giorgia”, la Meloni. La scelta della location, la cui proprietà a lungo è stata osteggiata da molti dirigenti, ha spaccato il partito napoletano. Magari, l’allerta meteo prolungata fino alla mezzanotte di domani potrà levare dall’imbarazzo Fratelli d’Italia che, in vista del post-commissariamento, già vive giorni di tensione. Staremo a vedere se, quanto e cosa davvero pioverà. 
 
Chiusura su +Europa. Oggi, a Roma, si è concluso il congresso nazionale con Benedetto Della Vedova che è tornato alla guida e Emma Bonino acclamata di nuovo come donna di riferimento di tutto il partito.
 
Fatto sta che a Napoli, si saprà solo nei prossimi giorni se riuscirà a fare una lista. Probabilmente, assieme ad Azione, si unirà con dei suoi candidati allo schieramento a supporto di Antonio Bassolino. Ma gli uomini che finora avevano animato +Europa nel capoluogo partenopeo, Piercamillo Falasca e Fulvio Frezza stanno dando vita a una lista civica a sostegno di Gaetano Manfredi sotto l’insegna di quella che, per ora, è un’associazione: Italia Europea.