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NAPOLI – Diario della campagna elettorale di Napoli, venerdì che dà inizio all’ultima settimana della campagna elettorale più lunga ed estenuante che la storia ricordi.

E un pò lo si nota, i candidati col fiatone all’ultimo miglio.

Catello Maresca è più di un anno che ha iniziato la sua “campagna d’ascolto”, scaldando i muscoli addirittura per le regionali del settembre 2020, salvo poi decidere di rimanere in panchina e chiedere l’aspettativa da magistrato il 21 maggio scorso.

Alessandra Clemente è stata lanciata ufficialmente in campo dal sindaco De Magistris il 12 ottobre 2020.

Antonio Bassolino prese tra le mani il tablet per annunciare che si candidava a sindaco di Napoli il 13 febbraio 2021.

Gaetano Manfredi ha sciolto le riserve lo scorso 27 maggio 2021.

E quindi: questa pagina del diario inizia da Maresca e dal suo centrodestra. Nel pomeriggio ha fatto un’iniziativa unitaria con Fratelli d’Italia per cercare di far dimenticare il gelo con la Meloni e le defezioni di quell’area politica di chi preferisce votare altri candidati sindaco. 

Intanto, un’intervista del vice coordinatore cittadino di Forza Italia, Franco Silvestro, rilasciata ad anteprima24 ha fatto rumore.

Graziella Pagano, coordinatrice di Italia Viva a Napoli, gli ha subito risposto con una nota che tocca, tra l’altro, l’oggetto del contendere all’attenzione del Tar in queste ore: la legittimità della lista che Italia Viva ha creato assieme agli ex forzisti di ‘Azzurri per Napoli’ per il caso-Baiano, la candidata che, leggendo la sentenza del Tar, si è ritrovata candidata per Azzurri “a sua insaputa”.

Il ricorso dei berlusconiani, per la Pagano, è “aria fritta”

Ma è anche sul piano politico che la numero uno dei renziani napoletani attacca Silvestro: “Dice (riprendendo delle dichiarazioni, tra l’altro, fatte da Mara Carfagna e Antonio Tajani, ndr) che l’avvento di Draghi è merito di Berlusconi. Sarà. Ma tutti sanno che il protagonista di quella fase si chiama Matteo Renzi: forse a Silvestro sarà sfuggito”.

E poi: quando Silvestro scommette su una Forza Italia capace di trainare con un risultato a due cifre Maresca a Palazzo San Giacomo, a lei viene in mente “un meraviglioso detto napoletano: il mondo è come uno se lo fa in testa”.

Capitolo Manfredi. Nella chiesa di San Potito, il candidato sindaco dl centrosinistra ha incontrato una ventina di associazioni che si occupano di sociale: “In questi anni non c’è stata alcuna continuità amministrativa. Ora dobbiamo ridistribuire le risorse”, ha promesso, tra l’altro, a Giancamillo Trani della Caritas, all’economista Marco Traversi, all’esperto di welfare Francesco Girardi e a don Tonino Palmese, vicario del settore Carità e Giustizia dell’Arcidiocesi di Napoli.

Domani, a dargli sostegno farà di nuovo tappa in città l’ex premier Giuseppe Conte. E anche il Pd napoletano scenderà in strada con una mobilitazione old style, a contatto diretto coi cittadini. I dem si concentreranno, tra l’altro, in via Scarlatti, dove sono attesi Brando Benifei, loro capodelegazione al Parlamento Europeo, e il suo collega a Strasburgo Franco Roberti.

Capitolo Bassolino. L’ex sindaco, ora candidato indipendente per Palazzo San Giacomo, ama i gatti e oggi ha fatto sua l’idea di un’oasi felina lanciata durante l’incontro che ha tenuto coi rappresentanti del mondo animalista.

Capitolo Clemente. Prendendo spunto dalla “straordinaria partecipazione allo sciopero nazionale per il clima organizzato da Friday for Future”, l’ex assessora di De Magistris ha annunciato che nei panni di sindaca nominerà un assessore alla transizione ecologica.