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Campo nell’Elba (Li) – Venerdì scorso è stata la giornata dedicata all’ambiente, con tantissimi studenti e docenti che hanno deciso di prendere parte alle manifestazioni organizzate. Tutto bellissimo, i principi che hanno spinto i giovanissimi sono fondati e di un certo valore. Peccato che, ogni tanto, quando si parla di una questione del genere, c’è sempre chi ha la brillante idea di scivolare nei soliti stereotipi che portano alla classica distinzione tra Nord e Sud. Il fattaccio è successo all’Isola d’Elba con gli studenti che hanno prima partecipato alla manifestazione e poi si sono diretti davanti alla casa comunale del primo cittadino di Marina di Campo, Davide Montauti, eletto col sostegno di Forza Italia e Lega e probabilmente potrebbe essere molto più vicina a quest’ultima. Il sindaco ha accolto la fiumana di ragazzini e ha anche risposto alle domande legate alla situazione ambientale in generale e a quella isolana in particolare. Insomma un fruttuoso scambio di idee con delle ammissioni da parte di Montauti che hanno anche risollevato i ragazzi. Insomma c’è la volontà di operare per ridurre gli sprechi e rispettare l’ambiente. Ma la buccia di banana è dietro l’angolo e i disattenti non possono fare altro che scivolare se non fanno attenzione. E Davide Montauti è stato disattento eccome, cadendo nel classico stereotipo del Sud sporco. L’occasione per mancare la bella figura è arrivata con la domanda di Michele Intorcia, di professione professore sull’Isola, sannita di Apice e, sfortunatamente per il primo cittadino, anche giornalista.

La domanda del prof nasce dalla considerazione che al Sud, da oltre un decennio c’è il porta a porta, cosa che, invece stenta a decollare sull’Isola d’Elba. Il racconto del botta e risposta lo prendiamo integralmente dal portale elbareport.it, a firma proprio di Michele Intorcia, per dare l’idea di cosa sia successo ed essere quanto più vicini alla realtà dei fatti.

Come mai qui, rispetto alla media italiana, siete arrivati così tardi con il porta a porta? E l’espressione cambia. A Montauti non gli risulta, secondo lui il porta a porta in un comune di 5mila abitanti come Campo è nella norma e il fatto che io dica che al Sud, in zone come le mie, ovvero il Sannio, si fa il porta a porta da 10-15 anni, non gli sembra vero, niente, non ci crede; infatti risponde: “Ma forse al Nord”. E dopo essersi paragonato a città metropolitane come Firenze, e aver snocciolato dati discutibili (lo inviterei a consultare i dati Istat 2016-17 sulla differenziata, i dati sui Comuni ricicloni, ecc.), conclude davvero infelicemente: “In Puglia c’è sporcizia ovunque”, oppure “Guarda Napoli”.

Una caduta di stile nel verso senso della parola, da parte di chi si ostina ancora a dividere l’Italia in una parte più virtuosa e un’altra abbandonata e piena di problemi. Non possiamo che accodarci all’invito del prof Intorcia. Realmente conviene che il sindaco Montauti, che non ha trovato consensi da parte dei professori del Sud, faccia un salto nel Meridione, in Puglia e in Campania per capire che il quadro che ha nella propria mente riporta immagini vecchie di decenni. Ora la storia è cambiata. Probabilmente sarà il complesso di chi vuole giustificare le proprie mancanze nella gestione di un centro di soli 5000 abitanti, un luogo dove il porta a porta è solo un’idea, ben lontana dall’essere realizzata. Per darsi una giustificazione, meglio dire che al Sud si sta peggio.