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Per tre settimane Dimaro si trasforma in un vero e proprio crocevia di napoletani che vivono non sono in tutta Italia ma anche in Europa e, rara eccezione, in Sud America. Tifosi provenienti dalla Germania, dalla Polonia, dalla vicina Svizzera, dall’Austria, dalla Spagna e addirittura dall’Argentina per supportare i propri colori e trasmettere tutta la propria passione ai giocatori della squadra di Ancelotti. 

Il Napoli resta una delle big di serie A che, almeno durante il ritiro nella Val di Sole, dove ritorno da ben nove anni, concedere ai suoi sostenitori di vedere allenamenti e partecipare attivamente alla vita quotidiana dei giocatori. Sessioni di autografi al termine di ogni sessione, eventi in piazza alla presenza di giocatori e staff tecnico e così via. Un ritiro intenso e carico di significati per i tifosi con il sangue azzurro nelle vene. In tanti sognano, dopo Di Lorenzo e Manolas, l’arrivo di un giocatore di spessore capace di colmare il gap dalla Juve e far ritornare l’entusiasmo dopo un anno vissuto ad intermittenza. 

I nomi più gettonati sono quelli di James Rodriguez e Icardi, ma negli ultimi giorni ha preso quota anche lo sconosciuto, per buona parte dei presenti a Dimaro, Pepè, attaccante del Lilla di 24 anni. “Il colombiano lo sogno anche la notte” raccontano due tifosi provenienti da Vicenza. “Se ne sta parlando da settimane ma siamo fiduciosi nel suo arrivo. Pessimismo trapela invece da un napoletano emigrato in Polonia: “Ogni anno facciamo sempre la stessa cosa: seguiamo un giocatore per oltre un mese e poi alla fine non lo vedremo mai indossare la maglia azzurra. James giocherà nell’Atletico”. 

Tema sempre popolare è quello relativo a Mauro Icardi e, soprattutto, alla moglie-agente Wanda Nara, vero “incubo” dei napoletani. “Con una donna così è difficile che Icardi torni a giocare ad alti livelli” sostiene un tifosi proveniente da Reggio Emilia. Altri invece “pregano” De Laurentiis di affidare alla bionda argentina un ruolo in qualche film o in televisione per convincere Maurito a sposare la maglia azzurra e a rifiutare la destinazione Torino: “E’ quello che ci manca – spiegano due milanesi doc ma di fede partenopea – con il suo arrivo diventeremo una vera e propria corazzata. Abbiamo bisogno di un attaccante che faccia gol in qualsiasi momento, non ce ne voglia Milik”. 

Più riflessivo invece un azzurro residente in Svizzera. “Sono convinto che il vero nome seguito dal Napoli non sia uscito ancora. Confido in Ancelotti, quest’anno il mercato lo sta facendo lui. Vuole un giocatore di livello internazionale, non ci resta che aspettare così come ricordato da “Re Carlo” nell’incontro avvenuto nei primi giorni di ritiro”. 

L’esterno del campo di Carciato, dove il Napoli svolge, salvo poche eccezioni, due sessioni di allenamento giornaliere, è anche un vero e proprio parco giochi per i bambini. Sono tantissimi infatti i giovani tifosi partenopei che affollano il ritiro. C’è chi gioca a pallone sul prato e chi invece frequenta il piccolo campus messo a disposizione della società e dall’ATP Val di Sole. Tra loro c’è anche un ragazzino proveniente dall’Argentina. E’ nato lì da papà napoletano. Segue il Boca ma il suo cuore è anche azzurro. Il suo giocatore preferito è Koulibaly e sogna di vincere lo scudetto. 

Intanto oggi la squadra di Ancelotti ha osservato una mezza giornata di riposo in vista della rifinitura di domattina e dell’amichevole, la seconda dopo la sconfitta all’esordio contro il Benevento per 2-1, che sosterrà venerdì pomeriggio (ore 17.30) contro la Feralpisalò, squadra militante in Lega Pro. Sarà l’occasione per veder debuttare Manolas e rivedere in campo Insigne, Milik, Mertens, Zielinski, Mario Rui e Hysaj. 

Verso ora di pranzo si è aggregato al gruppo il portiere Alex Meret dopo gli Europei con l’Under 21. All’appello mancano ancora Fabian Ruiz, che si aggregherà ai primi di agosto a Napoli, Allan e Ospina, che torneranno a disposizione di Ancelotti a Miami per la doppia amichevole contro il Barcellona.

Per Koulibaly e Ounas, invece, si deciderà dopo la finale di Coppa d’Africa in programma domani sera proprio tra Senegal e Algeria. Koulibaly è squalificato, non potrà dare il suo contributo per portare il Senegal a vincere la Coppa d’Africa per la prima volta.