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Un ciclo di incontri con le scuole per fare informazione e prevenzione sul fenomeno degli “hikikomori”, i giovani che scelgono l’isolamento dal mondo: è la proposta della commissione Scuola, presieduta da Chiara Guida, che oggi ha incontrato i referenti dell’associazione “Oltre la Tenda”, che da anni collabora con le scuole sui temi del disagio giovanile.

Sarà organizzato dalla commissione Scuola il primo di una serie di incontri dedicati alla sensibilizzazione di docenti e allievi delle scuole superiori sul tema degli “hikikomori”, i giovani che scelgono l’isolamento volontario dal mondo esterno rimanendo chiusi in casa. Osservato per la prima volta in Giappone negli anni Ottanta, il fenomeno si è poi diffuso in tutto il mondo occidentale ed è dal 2014 che si studia in Italia dove, secondo la stima dell’omonima associazione che se ne occupa, interessa circa 100mila persone, prevalentemente adolescenti e di sesso maschile. Non una patologia ma un disagio sociale, che però porta con sé situazioni patologiche parallele che nei casi più gravi possono condurre anche al suicidio. Una situazione molto complessa, difficile da sostenere per le famiglie, alle prese con figli che rinunciano agli scambi sociali per una vita al chiuso in compagnia di computer e smartphone; un fenomeno rispetto al quale mancano ancora una sensibilità diffusa, strategie di intervento definite e un quadro normativo di riferimento.

Per diffondere l’informazione e la prevenzione del fenomeno, i consiglieri Elena De Gregorio (DemA) e Stanislao Lanzotti (Forza Italia) hanno condiviso con la presidente Chiara Guida la proposta di favorire l’incontro delle scuole con gli esperti dell’associazione “Oltre la Tenda” –   presente alla riunione di oggi con i suoi rappresentanti Maria Beatrice Giordano e Lorenzo Pace –,  già da tempo impegnati su questo fronte con appuntamenti formativi negli istituti superiori sui temi di maggiore interesse per gli adolescenti. Saranno convocati in prima battuta dirigenti scolastici, docenti e una rappresentanza di studenti e genitori di alcuni istituti, per poi allargare nel corso di incontri successivi la platea dei partecipanti. La presidente Guida ha anche proposto di tenere ulteriori incontri formativi su altri temi più strettamente connessi alla fascia di età fino a 6 anni.