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Accade che a Casandrino il custode del cimitero si sia autoproclamato secondo la cittadinanza ‘dittatore’ ed abbia deciso che i visitatori debbano andarsene un’ora prima del termine dell’orario di visita, previsto per le 18.00, utilizzando aggressioni verbali e minacce per convincere le persone ad abbandonare il cimitero.
 
La questione è stata segnalata da alcuni cittadini al Consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli ed una di essi, Giovanna, è intervenuta a La Radiazza per raccontare la vicenda: “Appena scattano le 17, il custode suona la campana e tutti dobbiamo uscire fuori e se ci rifiutiamo ci aggredisce verbalmente. Ci siamo rivolti al Sindaco che ha diffidato il custode che però continua a fare come gli pare, il fatto più grave è che anche suo figlio, che non ha alcun ruolo riconosciuto all’interno del cimitero, pensa di poter dettare legge”
 
“Verificheremo tutto questo contattando il sindaco di Casandrino e la direzione del cimitero. Se ciò che è stato denunciato dovesse corrispondere a verità allora la questione sarebbe grave. In ogni caso crediamo che all’interno di un cimitero si debba avere rispetto per le persone e non essere aggressivi e maleducati”. Queste le parole di Borrelli e del conduttore Gianni Simioli.