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Una foto che ritrae la tomba di San Giuseppe Moscati nella chiesa del Gesù Nuovo a Napoli e un post di poche righe.
“Napoli, lunedì 29 settembre 2025. Solo nella preghiera possiamo riposare la stanchezza e riprendere le forze per continuare ad annunciare il Vangelo che libera. A San Giuseppe Moscati, come sempre, sono venuto a chiedere aiuto. Dio vi benedica. Padre Maurizio Patriciello”. E’ quanto pubblicato dal prete anti camorra don Maurizio Patriciello sui social all’indomani dell’episodio intimidatorio che lo ha visto protagonista ieri nel corso della messa del mattino quando gli è stato consegnato un fazzoletto con all’interno un proiettile 9×21 da un uomo successivamente arrestato.
 
Da qui voglio mandare un abbraccio fino a Caivano a Maurizio Patriciello. Tutti in questo momento vorremmo essere al suo fianco, perché quello che è avvenuto ieri è di una gravità inaudita, non tanto per il gesto, ma per il momento in cui lo si è voluto fare, davanti al corpo di Cristo. Ma sono convinta che Don Maurizio non si lascerà intimidire”. Lo ha detto Chiara Colosimo, presidente della commissione parlamentare Antimafia, nel corso della presentazione del rapporto ‘La criminalità del Lazio’, presentato oggi nella sede della giunta regionale dal presidente dell’Osservatorio tecnico-scientifico per la Sicurezza.