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Somma Vesuviana (Na) – Sono stazionarie le condizioni di Francesco Gifuni, il 46 enne ferito ieri nel parcheggio di un supermercato a Somma Vesuviana (Napoli), da Francesco Nunziata, 70 anni, che ha prima accoltellato l’uomo e poi ucciso la moglie, la 63enne Vincenza Tortora.
Nunziata, era convinto che la moglie avesse una relazione extraconiugale con Gifuni ed ha registrato un audio con il proprio cellulare mentre litigava con la consorte ed il suo presunto rivale, pensando di poter ottenere una prova dell’ infedeltà. Ma invece ha registrato i momenti concitati dell’ uccisione della 63enne e dell’ accoltellamento di Gifuni.
Quest’ultimo, un fornitore di latticini del supermercato gestito da Nunziata, di Santa Anastasia (Napoli) è ricoverato in prognosi riservata nell’ospedale di Nola. Il 70enne si è costituito alcune ore dopo l’accaduto ai carabinieri di Ottaviano, dove ha raccontato di aver agito per gelosia in quanto convinto di una relazione extraconiugale della moglie.
Nunziata è accusato di omicidio, tentativo di omicidio e porto abusivo di arma.

Come donna sono indignata e arrabbiata dinanzi all’ennesimo episodio di violenza. Il mio pensiero va a questa donna che non c’è più e a quelle che vivono atti di violenza da uomini che pensano di essere compagni di una vita e che invece hanno smesso di rispettarle ed onorarle per tutta la vita“. Lo ha detto Luisa Cerciello, assessore alle Pari opportunità del Comune di Somma Vesuviana (Napoli), dove oggi si è svolto un flash mob per le vittime di violenza all’indomani della morte di Vincenza Tortora, la 63enne uccisa ieri nel parcheggio di un locale supermercato, per mano del marito, Francesco Nunziata di 70 anni, che ha confessato il delitto ed il ferimento di un 46enne per motivi di gelosia.
Oggi abbiamo voluto dire a tutte le donne che noi ci siamo – ha aggiunto Cerciello – che possono denunciare. Io sono assessore donna e rivolgo un chiaro appello alle donne che subiscono violenze: denunciate. Da noi, in Piazza c’è anche una cassetta dove è possibile imbucare le denunce in pieno anonimato”.
L’assessore, insieme con la componente femminile di Giunta e Consiglio comunale, e col sindaco Salvatore Di Sarno, ha partecipato al flash mob silenzioso, svoltosi davanti alla panchina rossa installata nei pressi del Municipio, lanciando gli hashtag #noallaviolenza #siallavita. “Il sentimento è di rabbia – ha sottolineato il sindaco – Non è possibile che venga uccisa ancora una donna. Noi siamo per il rispetto delle donne.
Invito la comunità a fare rete e per segnalazioni di qualsiasi tipo, riguardanti la violenza sulle donne ma anche le aggressioni che si sono verificate di recente, di rivolgersi anche a me telefonicamente o di persona”. Il sindaco, inoltre, chiede, una maggiore presenza delle forze dell’ordine nelle ore serali e notturna per contrastare gli episodi di criminalità in costante crescita.
Ringraziamo il Prefetto di Napoli per l’attenzione che ha sempre avuto – ha concluso – ma chiediamo fortemente una presenza costante delle Forze dell’Ordine, soprattutto nelle ore serali e notturne. L’altra sera una coppia è stata aggredita con violenza ed è stato esploso un colpo di pistola contro un ragazzo che è salvo per miracolo. Sicuramente questi episodi non accadono solo a Somma Vesuviana, io però sono il sindaco di questa città. Chiedo alla comunità, ai cittadini di collaborare.
Ci sono canali istituzionali, le mie pagine social ed i cittadini hanno il mio contatto telefonico. Li invito a segnalarmi qualsiasi cosa di strano ed io farò da ponte con le forze di polizia. Un messaggio allunga la vita e facciamo rete”.