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Napoli – I Carabinieri del Comando provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal giudice per le indagini preliminari di Torre Annunziata su richiesta della Procura, nei confronti di sette indagati ritenuti responsabili di detenzione e spaccio di cocaina, crack e marijuana. Le indagini svolte da parte dei militari della Compagnia oplontina e coordinate dalla Procura di Torre Annunziata hanno permesso di monitorare circa 500 episodi avvenuti in meno di due mesi nella città e in altri comuni dell’area vesuviana.

La presenza delle forze dell’ordine veniva segnalata attraverso il termine di derivazione rom ”Pagnalé” mentre i quantitativi di droga da consegnare erano indicati genericamente con le distanze chilometri da percorrere o con i minuti necessari a raggiungere un determinato luogo. Accorgimenti che non sono però serviti ad una banda specializzata nella cessione di droga, attiva nella zona del quartiere Provolera di Torre Annunziata (Napoli), a sfuggire alle maglie della giustizia. Sette le persone arrestate mentre un’ottava è stata sottoposta all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria: sono tutti accusati, a vario titolo, di detenzione illecita e spaccio di sostanze stupefacenti. Ad eseguire l’ordinanza applicativa delle misure cautelari, emessa dal gip del tribunale su richiesta della Procura oplontina, sono stati i carabinieri della sezione operativa della compagnia di Torre Annunziata. Secondo quanto emerso dalle indagini, relative ai mesi di ottobre e novembre dello scorso anno, gli indagati avrebbero avviato una fiorente attività di vendita di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, crack e marijuana, nella zona del rione Provolera, sia ricevendo i clienti presso luoghi concordati, sia attraverso la consegna della droga a domicilio anche in altri comuni dell’area vesuviana. ”Nonostante le cautele adottate dagli indagati – spiega in una nota il procuratore do Torre Annunziata, Nunzio Fragliassocapaci di muoversi riservatamente in un’area ad alta densità abitativa e ad elevato indice di criminalità, le indagini svolte dai carabinieri, su delega di questa Procura, hanno consentito di accertare complessivamente, in meno di due mesi di indagine, circa 500 cessioni di stupefacente e di procedere a diversi sequestri, a riscontro delle investigazioni in corso, nonché alla segnalazione degli acquirenti al prefetto di Napoli per i provvedimenti amministrativi di sua competenza”