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Il giorno dopo la paura ha preso il sopravvento e così la metà dei bambini della scuola Vittorino Da Feltre a San Giovanni a Teduccio, quartiere orientale di Napoli, non si è presentato in classe. Le famiglie dei ragazzini del rione Villa hanno deciso di allontanare da quel luogo, almeno per qualche giorno i loro bambini. Anche perché questa mattina è stata massiccia la presenza sia di forze dell’ordine che di giornalisti che hanno documentato le reazioni dei residenti all’agguato avvenuto ieri mattina alle 8.50, quasi davanti all’ingresso dell’istituto scolastico. Tutti hanno sentito gli spari, molti hanno visto il corpo di Luigi Mignano accasciarsi al suolo in una pozza di sangue e accanto a lui c’era il nipotino di 3 anni con il papà Pasquale, anch’egli ferito. Un agguato eclatante commesso dal clan Mazzarella nei confronti di un boss del clan Rinaldi. La polizia questa mattina ha presidiato la zona perché si teme ci possa essere una risposta immediata all’omicidio. Ecco il motivo per il quale molte mamme, che abitano quel quartiere e conoscono bene le dinamiche della criminalità, hanno deciso di non portare i propri bambini a scuola. Intanto proseguono le indagini anche dopo il ritrovamento dello scooter usato per l’agguato a San Giorgio a Cremano, comune non distante da San Giovanni a Teduccio.