Nella giornata di ieri si è tenuta una riunione in EAV tra i vertici dirigenziali e le OO.SS. tutte. Per l’occasione l’azienda ha presentato un prospetto riorganizzativo dell’esercizio ferroviario e delle manutenzioni per le linee vesuviane, a partire già dal prossimo mese di giugno.
Innanzitutto è stata confermata la prevista chiusura della linea Napoli-Baiano, a causa degli interventi infrastrutturali da effettuare, anche se nel merito abbiamo chiesto se ci fosse la possibilità di mantenere attiva almeno una tratta della linea, ma i tecnici hanno ribadito che gli interventi da effettuare sono inderogabili.
Per il programma di esercizio, tenendo conto soprattutto della disponibilità dei materiali, l’azienda ha comunicato che vorrebbe rimodulare anche gli orari relativi al periodo invernale, la composizione e l’orario dei treni della Sarno e della Poggiomarino, e ripristinare le fermate degli originari DD della tratta per Sorrento.
Per ovviare ai lavori notturni di adeguamento delle gallerie della Sorrento, inoltre, si prevede la chiusura in anticipo dell’orario di esercizio e l’apertura ritardata al mattino.
Anche le organizzazioni del lavoro delle varie manutenzioni subiranno variazioni a seguito delle modifiche che si vogliono apportare.
Le OO.SS. si sono rese disponibili al confronto, ma chiedono un successivo incontro per approfondire i temi e considerare le eventuali ricadute sui lavoratori e, di conseguenza, sul servizio.
I dirigenti di EAV hanno esposto anche lo stato in essere dei nuovi materiali, dichiarando che non potranno essere immessi in esercizio non prima di giugno 2026.
Chiaramente, come USB, abbiamo esternato le nostre perplessità, in quanto riteniamo che il pieno regime di utilizzo dei nuovi materiali deriva anche dagli adeguamenti infrastrutturali e formativi del personale, e pertanto gli stessi, presumibilmente, potranno realizzarsi ben oltre i tempi previsti dai tecnici dirigenziali.
Il nostro auspicio è quello di essere smentiti, anche perché siamo stanchi di ascoltare e di leggere sempre le stesse promesse e garanzie che poi, per un motivo o l’altro, vengono smentite.
C’è bisogno di garantire la giusta mobilità a tutti i cittadini serviti dalla Circumvesuviana, senza distinzione di residenze!