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Presentata a Napoli l’App Sirena’ per guidare turisti ed amatori della canzone napoletana in un museo sonoro diffuso che grazie alla geolocalizzazione proporrà brani, podcast e inediti itinerari legati ai brani classici incisi dal 1896 e il 1940. Il progetto, ideato da Mauro Gioia e prodotto dal Comune di Napoli e dal ministero della Cultura, rientra nel programma di ‘Napoli 2500’, la rassegna che celebra i 2.500 anni della fondazione di Neapolis.
“AppSirena – hanno spiegato in una conferenza stampa l’assessora al Turismo del Comune di Napoli Teresa Armato, la direttrice artistica di Napoli 2500 Laura Valente, la coordinatrice scientifica Anita Pesce e l’ideatore del progetto Mauro Gioia – consente di camminare per Napoli e ascoltare incisioni musicali storiche legate ai luoghi attraversati”. Ed è così che lungo gli itinerari attraversati, case, teatri, café-chantant, conservatori e strade diventano porte d’accesso a voci e musiche registrate a partire dalla fine dell’Ottocento. “Un viaggio – si legge in un comunicato – che intreccia memoria e tecnologia, restituendo alla città le testimonianze di poeti, cantanti e musicisti tra il 1896 e il 1940 – da Libero Bovio a Salvatore Di Giacomo, da Elvira Donnarumma a Raffaele Viviani”.
Napoli, grazie alla digitalizzazione di 500 brani selezionati dalla collezione privata di circa 12.000 dischi a 78 giri raccolti da Gioia in oltre quarant’anni di ricerca, diventa un enorme jukebox a cielo aperto gratuitamente a disposizione di tutti.