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La nota dell’Ugl Terziario Campania esprime “la propria preoccupazione per quanto sta accadendo”. Nuove tensioni sindacali emergono intorno alla Sma Campania, dopo quanto registrato nei giorni scorsi. Le Rsa dell’Ugl raccontano di un clima pesante. Citano gli ultimi comunicati delle organizzazioni sindacali. E trapela perfino l’ombra di un “corvo”. Circolerebbe infatti uno scritto di ignoti, nel quale si lanciano imprecisate invettive. Utilizzando, però, nomi di copertura per i bersagli.

Sono giorni che – afferma la nota – tra comunicati ufficiali e anonimi leggiamo contenuti fatti di accuse e controaccuse, dalle quali prendiamo le distanze”. A detta dell’Ugl, tutto ciò starebbe “dando la parvenza che la disputa, divenuta guerriglia sia più di posizionamento per dimostrare chi è più forte”. Queste vicende tuttavia, nulla avrebbero “a che fare con la tutela dei diritti dei lavoratori”. Dipendenti che, secondo l’Ugl, “certamente non devono ringraziare nessuno perché ognuno per propria competenza fa si che il salario venga pagato regolarmente”. Lo scenario evocato, insomma, è da “caccia alle streghe”. Quindi si invitano “tutte le parti in causa ad abbassare i toni”. E dove possibile, l’appello è “a cooperarare tutti insieme” per “portare a termine quanto prima il processo di armonizzazione per una più equa assegnazione di mansioni e livelli (che ricordiamo doveva essere completato entro il 31/03/2024)”.

Ulteriore auspicio, quello di accelerare sull’iter di approvazione del bilancio. Per “permettere – spiega la nota – di liquidare tutte le premialità che la legge prevede di pagare entro e non oltre un anno dalla loro maturazione. (30 giugno 2025)”. L’Ugl considera “non più procrastinabile la sistemazione della pianta organica”, assegnando “a tutti i lavoratori interessati il giusto livello”. E chiede alla partecipata della Regione, quanto prima, di convocare un incontro con tutti i sindacati. “Per un confronto non più rimandabile” si precisa.