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Napoli – Dopo Koulibaly, Ghoulam, Callejon anche Edoardo de Laurentiis, figlio del patron del Napoli Calcio, sembrerebbe coinvolto nell’inchiesta della procura di Napoli sulle cosiddette “patenti facili”.

Il figlio di Aurelio de Lauretiins, che nella SSC Napoli ricopre la carica di vicepresidente, non è indagato ma viene intercettata dagli investigatori una sua conversazione in cui, parlando con il titolare di una scuola vi guida, (lui invece al centro dell’indagine del pm Cristina Curatoli e del procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli) riceve da quest’ultimo indicazioni su come evitare la decurtazione di punti dalla patente a causa di una multa.

Edoardo de Laurentiis sceglie invece di recuperare punti attraverso i corsi. I fatti risalgono al dicembre 2014. I carabinieri di Caserta, nel corso degli accertamenti, avrebbero scoperto che le frequenze delle presenze sarebbero state alterate. Lo scorso 8 ottobre sono stati notificati alla polizia giudiziaria 29 avvisi di conclusione indagini

Nei confronti di dipendenti ed ex dipendenti della motorizzazione civile, (che ha ottenuto anche la promessa di una intercessione per perfezionare nomina) dell’ex direttore facente funzioni esaminatori e istruttori di alcune scuole guida.