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Napoli – La periferia occidentale di Napoli, da Bagnoli a Fuorigrotta, è ormai da settimane messa alle strette dai continui black out alla rete elettrica e il Comune, sempre più pressato dai residenti spazientiti, alza bandiera bianca. O meglio, scarica la responsabilità di continui guasti sugli impianti obsoleti e, di riflesso, sull’ente gestore. Non tutto però è perduto. Forse.

All’indomani dell’ennesimo week end di “passione” andato in scena a Bagnoli, dove intere zone del quartiere sono rimaste al buio per diverse notti, ci prova il presidente della Municipalità 10, Diego Civitillo, a fare il punto della situazione: “Da mesi su tutto il territorio municipale si stanno ripetendo guasti continui alla rete elettrica. L’incendio dei trasformatori a viale Campi Flegrei che ha coinvolto anche i cavi, l’incendio di centinaia di metri di cavi a viale Augusto e negli ultimi giorni i trasformatori andati in fumo al Pendio Agnano. In tutti e tre i casi Enel è intervenuta immediatamente ma i danni erano notevoli con tempi di ripristino lunghi. Cosa accade in questi casi?”. Il presidente della giunta di via Acate entra dunque nel merito della questione: “Enel per garantire la fornitura alle civili abitazioni e alle attività commerciali sospende l’erogazione per la pubblica illuminazione. I generatori di emergenza, o lo spostamento del carico su altre aree di trasformazione, non consentono l’erogazione “standard” di tutta la rete e quindi si è costretti a “tagliare” qualcosa. Probabilmente la risposta è da trovarsi nella vetustità della rete elettrica e nei nuovi carichi, in continuo aumento. Basti pensare solo a condizionatori per capire quanto sia aumentata la necessità di erogazione elettrica. Sono quindi frequenti sovraccarichi che una rete “anziana” non riesce a supportare”.

A questo punto Civitillo passa alla distribuzione delle responsabilità: “Il servizio di gestione e manutenzione della pubblica illuminazione è stato dato a seguito di gara pubblica alla società Citelum. La Citelum si occupa del guasto della rete di servizo esclusivamente a uso della pubblica illuminazione. Nei casi di guasti estesi alla rete di approvvigionamento non è direttamente la Citelum ad intervenire che è coinvolta solo in caso di guasto alla rete di alimentazione della pubblica illuminazione”. Quanto a Comune e Municipalità, “in primis segnalano i problemi e seguono le operazioni. Non interveniamo direttamente non avendo competenza in merito, e quando parlo di competenza intendo soprattutto quella tecnica. Le competenze tecniche sono importanti e non ci si improvvisa tecnici di grandi reti, per questo esistono società che gestiscono tali attività. Come risolvere strutturalmente il problema? Come tutti sanno da diversi anni stiamo lavorando con Terna per la sostituzione del cavidotto principale che serve la città di Napoli. Verranno create nuove aree di trasformazione energetica e verranno eliminati i tralicci inquinanti dalla zona di Agnano. Tali attività dovrebbero creare una maggior stabilità nell’erogazione e quindi minori danni alla rete”.

Cosa può fare invece il cittadino? “Segnalare eventuali disservizi e malfunzionamenti della rete pubblica alla Citelum mediante il numero apposito specificando strada e numero del palo o dei pali non funzionanti. Pubblicare la immagini sui social non è una segnalazione ufficiale, la Citelum, piuttosto che Enel in caso di guasto alla rete più in generale, non recepiscono segnalazioni da gruppi social”, conclude Civitillo.