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Napoli – Accusarono un extracomunitario di custodire armi clandestine, costruirono a tavolino le prove ventilando l’ipotesi di un suo coinvolgimento in attività terroristiche per incolparlo.  In realtà inventarono un falso caso di terrorismo che portò all’arresto del ghanese, pur sapendolo innocente, allo scopo di ottenere un encomio. All’epoca dei fatti contestati i tre lavoravano presso la compagnia dei carabinieri di Giugliano in Campania. 

I carabinieri ammisero le loro responsabilità in sede di indagine, per questo motivo sono stati ritenuti colpevoli di falso ideologico, calunnia, arresto illegale, ricettazione, danneggiamento e detenzione e porto illegale di armi clandestine e sono stati sospesi dal servizio. Assolti invece dall’accusa di rapina. La condanna disposta dal giudice per le indagini preliminari Santoro, del Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di tre carabinieri è di nove anni a testa.