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Ercolano (Na) – “Salvatore aveva solo 29 anni, lavorava in una salumeria ed aveva la passione per il canto. Dieci anni fa venne ammazzato perché alcuni camorristi lo scambiarono per il boss del clan rivale. Già, perché lui e questo boss avevano la macchina dello stesso colore. Una storia assurda che ci fa capire quanto era difficile abitare a Ercolano in quel periodo”. E’ questo il commento di Ciro Buonajuto sindaco di Ercolano a dieci anni dal tragico omicidio dell’innocente Salvatore Barbaro.

E’ lo stesso sindaco, nella giornata di oggi durante la manifestazione in memoria di Salvatore, a comunicare l’intenzione del comune di intitolare il piazzale di via Mare, luogo dell’omicidio, alla memoria di Salvatore Barbaro.

Da domani – conclude il sindaco –  avvieremo le procedure per intitolare a Salvatore il piazzale in cui venne ucciso e in cui tra qualche mese sorgerà una magnifica passeggiata con vista sull’area archeologica. Lo dobbiamo a lui e lo dobbiamo a noi per ricordare sempre cosa era la nostra città solo poco tempo fa”.