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Due operai sono rimasti feriti in modo grave da un’esplosione avvenuta stamane all’interno di un’officina di autodemolizioni, in via San Giusto a Pomigliano d’Arco (Napoli). Nello scoppio è rimasto ferito in modo meno grave anche un terzo operaio. I due in gravi condizioni, di cui uno in pericolo di vita, sono stati portati al Cardarelli. Il terzo è stato medicato sul posto e poi trasportato all’ospedale del Mare. Sul posto, per le indagini, Carabinieri della stazione di Pomigliano e della compagnia di Castello di Cisterna. Ancora da chiarire le cause dell’incidente.

L’esplosione si è verificata in un capannone della Motortecno, azienda di autodemolizioni attiva da molti anni. Ha 31 anni il ferito in pericolo di vita, 29 l’altro in gravi condizioni, 39 anni quello portato all’ospedale del Mare. Pare che ad esplodere sia stato un impianto di gpl montato su un’autovettura in demolizione.

Una tragedia, qui siamo una famiglia. È stato un incidente imprevedibile, i tre operai sono con me da anni. Sono sconvolto”. Così Eugenio Di Vaio, uno dei titolari dell’officina di autodemolizioni Motortecno di Pomigliano d’Arco dove stamattina tre operai, di origini ucraine, sono rimasti feriti nello scoppio di un impianto di gpl montato su una vettura da smontare prima della demolizione.
I tre, ha spiegato Di Vaio che è stato tra i primi a soccorrere gli operai, sono assunti con regolare contratto di lavoro. “Non so ancora cosa sia successo – ha aggiunto – uno degli operai è stato investito dalle fiamme, ed è rimasto gravemente ustionato. Ma era cosciente, mi ha parlato”. I tre operai vivono a Casalnuovo di Napoli, a poca distanza dall’officina dove sono impiegati. I lavoratori, secondo la ricostruzione del titolare, erano impegnati nello smontaggio di una vettura quando è avvenuta l’esplosione dell’impianto di gpl che ha investito in pieno uno dei tre, 31 anni, ricoverato in gravi condizioni nel reparto grandi ustioni dell’ospedale Cardarelli di Napoli così come un altro operaio di 29 anni, anche lui grave. Non destano allarme le condizioni del terzo operaio ferito, un 39enne ricoverato nell’ospedale del Mare.
 
Il sindaco e l’amministrazione comunale di Pomigliano d’Arco (Napoli), hanno espresso la propria vicinanza e solidarietà alle famiglie degli operai rimasti feriti nell’esplosione avvenuta in un’officina di autodemolizioni della città. “La comunità di Pomigliano d’Arco – ha detto il sindaco, Raffaele Russoè fortemente scossa da quanto accaduto e vive con apprensione queste ore, stringendosi idealmente ai lavoratori coinvolti e ai loro cari, nella speranza che le loro condizioni possano presto migliorare. In attesa che venga fatta piena luce sulle cause dell’incidente, rinnovo la nostra totale fiducia nell’operato delle forze dell’ordine e degli organi inquirenti che stanno lavorando per ricostruire l’accaduto e accertare eventuali responsabilità”. Il sindaco poi ha sottolineato che “episodi come questo ci richiamano ancora una volta all’importanza della prevenzione, della formazione e del rispetto rigoroso delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro. Il diritto a lavorare in condizioni di sicurezza – ha concluso Russo – deve essere garantito sempre, senza eccezioni. Il Comune di Pomigliano d’Arco continuerà a seguire da vicino l’evolversi della vicenda”.