- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Napoli – “Po/po-po-po/po-po-po”. Braccia alzate verso il cielo, tra i 7 mila italiani. Anzi, tra i soli mille che dall’Italia hanno potuto assistere alla finale di Wembley, c’era anche lui. Maglietta azzurra per distinguersi dai sudditi di Sua Maestà e magari anche per riflettere il colore della sua squadra politica in vista delle elezioni comunali a Napoli, a festeggiare la Nazionale campione d’Europa, c’era anche Riccardo Monti.

“Po/po-po-po/po-po-po”. Pazzo di gioia, l’imprenditore già alla guida di Italferr e Ice, ora anche presidente dell’associazione “Sud, perché no?”, ha mandato un piccolo video agli altri azzurri. I suoi compagni di squadra, appunto: gli “Azzurri per Napoli” che, dopodomani mattina, battendo tutti sul tempo, alzeranno al cielo un’altra coppa. Quella della prima lista per Palazzo San Giacomo fatta di nomi e cognomi.

Alla stampa, quindi, sarà presentato il capolista, l’avvocato Gaetano Brancaccio. E con lui, tra gli altri, un altro avvocato: l’amministrativista nonché presidente del Rotary Fulvio De Angelis; l’ingegnere Fabrizio Abate e Filippo Parisio, consulente finanziario nonché presidente dell’assemblea dei soci del Circolo Posillipo.

Monti, dovendo osservare le regole della quarantena, è probabile che intervenga solo da remoto. Ma tant’è: dopodomani sarà dato spazio anche a tre giovani donne. Martina D’Alessio, già consigliera della decima Municipalità, è in lista per fare il gran salto in Comune. Candidate nei quartieri, invece, saranno Martina Varra (che sarà in lista per la settima Municipalità) e Carlotta Farina, una giovane studentessa che si propone per la prima.

Ora: mercoledì, da un gruppo di azzurri all’altro, sarà solo una sorta di proseguimento dei festeggiamenti?

In realtà, da giorni, la lista fortemente voluta dall’ex coordinatore e capogruppo comunale di Forza Italia, Stani Lanzotti, dall’ex parlamentare Antonio Milo e da Riccardo Monti che, a un certo punto, è stato dato anche come probabile candidato sindaco; la lista sostenuta da 3 grandi vecchi democristiani: Clemente Mastella (74 anni), Paolo Cirino Pomicino (81), e Giuseppe Gargani (86); la lista dello ‘scandalo’ perchè nasce da una costola di Forza Italia ed è finita per sostenere il candidato sindaco del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle e che ora, al di là delle dichiarazioni ufficiali, potrebbe anche raccogliere i voti dell’area Cesaro, è nel mirino di Fulvio Martusciello, il numero uno dei berlusconiani.

Quando parla di “liste pulite”, l’eurodeputato si riferisce proprio ad “Azzurri per Napoli”. Tant’è che, ancora stamattina, ha bombardato: “Comunicammo a coloro che oggi vanno con Manfredi che non sarebbero stati candidati con noi a causa delle loro vicende giudiziarie. Li mettemmo da parte perché francamente ci imbarazzava la loro presenza. Immaginavamo che avrebbero per decenza saltato un turno. E invece la lista discarica, dove finiscono tutti i rifiuti, li accoglie. Chiedo a Gaetano Manfredi, ma ne vale la pena?”.

Manfredi avrà modo di rispondere mercoledì, perchè sarà presente alla conferenza stampa di presentazione della lista.

Intanto, ad indossare i guanti di Donnarumma, è proprio Lanzotti: “Martusciello, ormai, è un caso. Mi fa tenerezza, come se fosse un partner abbandonato. Attacca perché non accetta che io non voglia più avere nulla a che vedere con le sue logiche violente e vendicative. E’ un caso, un pò come quegli inglesi che non hanno accettato la sconfitta”.

Come a Wembley, anche a Napoli, alla fine, sarà solo una parte a cantare “Po/po-po-po/po-po-po”.