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Napoli –  Quindicimila euro per l’Anfiteatro o per il Foro, 10mila per la Palestra Grande, analoga cifra per il Teatro Grande, 5mila per il Quadriportico, 5mila anche per la Basilica o per le Terme suburbane: è il ‘tariffario’ per organizzare eventi negli Scavi di Pompei contenuto nel regolamento voluto dal sovrintendente Massimo Osanna e del quale riferisce oggi il quotidiano ‘Il Mattino’. I resti dell’antica città potranno presto ospitare, dunque, manifestazioni private come mostre, concerti, convegni (non matrimoni o compleanni), in una logica che vuole anche reperire risorse economiche per la manutenzione e la tutela del sito. Le proposte saranno valutate da una commissione ”alla quale – scrive ‘Il Mattino’ – è demandato il compito di vagliare le richieste e vigilare sulla corretta realizzazione degli eventi autorizzati”. Un organismo, spiega Osanna, “in grado di valutare la fattibilità, la qualità e l’opportunità rispetto al contesto archeologico sia in termini di tutela ma anche di immagine del sito”.