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NAPOLI – Tutto è partito da una locandina ad un evento promosso dall’associazione Valica, ovvero Vaccini liberi Campania, che si svolge martedì 14 novembre nella Sala del Consiglio metropolitano di Napoli in Santa Maria la Nova. È bastato questo per scatenare la rabbia dell’Ordine dei Medici di Napoli e provincia che si dicono “sotto choc” dalla decisione del sindaco. Il motivo è la presunta partecipazione, almeno secondo quanto previsto dal programma sulla locandina che sta circolando sul web, del sindaco di Napoli e della Città metropolitana Luigi de Magistris e degli assessori al Welfare e all’Istruzione del Comune di Napoli, Roberta Gaeta e Annamaria Palmieri. Tra i partecipanti al convegno è indicato anche Dario Miedico, “radiato dall’Ordine dei Medici di Milano – segnalano i medici napoletani – per le sue idee che, essendo contrarie all’impiego dei vaccini antinfluenzali, sono contrarie a tutto ciò che la professione medica deve rappresentare”.Il presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli Silvestro Scotti fa sapere che «l’Ordine non ha mai ricevuto alcun invito a prendere parte alla manifestazione, né tantomeno desidera riceverlo».

LA RISPOSTA DEL COMUNE
La presenza del sindaco Luigi de Magistris e degli assessori alle Politiche sociali e alla Scuola del Comune di Napoli, Roberta Gaeta e Annamaria Palmieri, al convegno «Nuovi obblighi e libertà di scelta. Vaccini, salute, scuola e Costituzione» organizzato dal comitato Valica (Vaccini liberi Campania) «è tesa a favorire il confronto e la partecipazione delle istituzioni pubbliche coinvolte da un tema così delicato». Lo dichiarano gli assessori Palmieri e Gaeta. «Il patrocinio del Comune di Napoli, che non è certo organizzatore dell’evento – spiegano Palmieri e Gaeta – viene sempre concesso per le manifestazioni di pensiero promosse dai cittadini e dalle loro associazioni, ad eccezione dei casi in cui gli eventi siano lesivi della dignità umana e dei principi fondanti della democrazia o a scopi di lucro. Questo perché ruolo dell’Amministrazione cittadina è voler sempre favorire il confronto tra le posizioni».