Avrebbe indotto sistematicamente a prostituirsi la propria compagna, appena sedicenne, procurando i clienti, organizzando gli incontri in luoghi appartati od in camere di hotel, e trattenendo i relativi profitti.
Con questa accusa un quarantenne è stato disposto ai domiciliari, su ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Napoli. A eseguire il provvedimento i Carabinieri della Compagnia di Giugliano in Campania, coordinati dalla sezione Violenza di genere e tutela delle fasce deboli della Procura di Napoli (procuratore aggiunto Raffaello Falcone).
L’indagato è gravemente indiziato del reato di induzione e sfruttamento della prostituzione minorile, commesso tra marzo e giugno 2025, tra Giugliano in Campania e il comune casertano di Castel Volturno.