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Napoli – Una lite nata per futili motivi ma che vede protagonisti una cosiddetta ‘paranza’ di giovanissimi che hanno preso il controllo dei traffici illeciti nella zona tra il Vomero e l’Arenella, quartieri collinari della città di Napoli.
 
Vincenzo Russo, il 23enne ferito a colpi di pistola e inseguito fin dentro l’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli da un killer in moto che gli ha esploso contro altri sei colpi di pistola, senza però colpirlo, aveva precedenti penali per reati contro la persona. Era infatti finito in carcere a marzo del 2018 per il reato di concorso in tentato omicidio ai danni di un 15enne del quartiere di Miano, che si trovava al Vomero, in via Scarlatti, con altri coetanei a mangiare un panino un sabato sera. Fu affrontato da un branco di ragazzi, tutti minorenni e tra loro c’era anche Russo, che invece aveva 21 anni. Lo picchiarono e uno di loro sferrò una coltellata in pieno petto al ragazzo che per miracolo non morì. Erano tutti vicini al gruppo camorristico dei Varriale, che sono i nuovi ras della zona del Vomero i quali hanno preso le redini del vecchio impero camorristico dei Cimmino e prima ancora degli Alfano. Anche Russo, pur non avendo precedenti penali per camorra, frequenta quell’ambiente. Il sospetto è che tra i feriti di ieri sera, due minorenni che hanno fatto perdere le tracce, ci fossero rampolli del nuovo clan.