Tempo di lettura: < 1 minuto

Lo scorso 6 agosto i carabinieri avevano arrestato il marito, un 70enne residente a Somma Vesuviana, accusato di tentato omicidio. Ma oggi è morta la 60enne Vasyl’yeva Olena Georgiyivna, di origini ucraine. La donna era ricoverata da oltre due mesi al Camaldoli Hospital di Napoli, fin dall’inizio in gravi condizioni. Tutto sarebbe avvenuto tra il 2 e il 3 agosto. Secondo le indagini dei militari di Castello di Cisterna, coordinati dalla procura di Nola, all’origine della storia c’è una lite familiare per futili motivi.

In quella circostanza, il marito avrebbe colpito la moglie con una mazzuola da carpentiere. A chiamare i carabinieri era stato l’uomo stesso, denunciando una rapina in casa. Interrogato dagli investigatori, il 70enne si è mostrato dapprima reticente. Ma dopo circa 12 ore di serrate indagini, ha confessato l’omicidio, in presenza di gravi indizi a carico. I carabinieri hanno anche trovato la presunta arma del delitto, nascosta in un deposito di attrezzi. Il fermo è scattato il 3 agosto, tre giorni dopo la misura cautelare per l’indagato. Da oggi però accusato del femminicidio della moglie.