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Napoli – Stelle cadenti, musica e il resto scompare al Bosco di Capodimonte dove dall’8 al 10 agosto si terrà la terza edizione del Festival della musica popolare del Sud Italia.

Saranno tre giorni ricchi di musiche e canti popolari intonati al chiaro di luna e aspettando di esprimere un desiderio nella notte di San Lorenzo. Il Festival sarà ad ingresso gratuito, ma contingentato, con obbligo di prenotazione e con distanziamento fisico di almeno 1 metro come misura di prevenzione del rischio contagio da Covid-19.

Sabato 8 e domenica 9 agosto, dalle ore 21.00, doppio concerto serale, in contemporanea a Porta di Mezzo e sul Belvedere per riempire di sonorità e ritmi arcaici il Real Bosco di Capodimonte: dalla pizzica salentina agli organetti calabresi, dalla Tarantella di Paternopoli ai Canti della Terra di Pomigliano d’Arco.

Un vera esperienza di comunità in sicurezza, dopo i lunghi mesi di lockdown e distanziamento fisico, per recuperare il rapporto con le proprie radici, conservare e diffondere la musica tradizionale, con il ‘contagio’ delle note e delle danze.

Lunedì 10 agosto, alle ore 21.00 gran finale sul Belvedere con una speciale “Notte di San Lorenzo”: naso all’insù per contare le stelle cadenti e orecchie tese all’ascolto del repertorio ‘popolaresco’ proposto dal Petit Ensemble MusiCapodimonte. Antiche melodie e nuovi brani su Capodimonte, frutto di ricerche dell’Archivio Sonoro della Canzone Napoletana, guidato da Pietro Catauro.

Organizzato dal Museo e Real Bosco di Capodimonte con il sostegno della Regione Campania, il festival si colloca nell’ambito del progetto “Capodimonte popolare e colto” finanziato con fondi POC-Programma operativo complementare 2014-2020, in collaborazione con l’associazione MusiCapodimonte e la partnership tecnica della Gabbianella club eventi e Op eventi, Amicar per il veicolo elettrico.