“Non ci fermiamo perché la situazione può degenerare in qualsiasi momento. C’è stato un sorvolo nella parte alta del Monte Somma perché verso le 16.15 si stava alimentando un focolaio”. Così il sindaco di Terzigno Francesco Ranieri sul posto per seguire le operazioni antincendio.
Il primo cittadino ribadisce che “per le abitazioni non ci sono problemi ma dobbiamo salvare quanta più vegetazione possibile”.
Secondo una prima stima “sono circa 480 gli ettari danneggiati in tutta l’area interessata dalle fiamme”. “Abbiamo chiuso tutte le strade di accesso al Vesuvio”. A Terzigno, nella palestra comunale, è attiva la cabina di coordinamento operativo, punto di riferimento per tutte le forze impegnate sul campo. Il fumo è visibile da questa mattina anche sul versante dei Comuni della fascia costiera, come ad Ercolano. Frammenti di cenere si sono depositati su terrazze e balconi delle abitazioni.
Il fronte dell’incendio si è ampliato, raggiungendo circa 3 chilometri di estensione. Sul posto è presente l’Esercito, pronto a intervenire con uomini e mezzi meccanici per la realizzazione di linee tagliafuoco nelle aree già colpite dalle fiamme, al fine di arginare l’avanzata del rogo. Lo rende noto l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio. “Il coordinamento delle operazioni prosegue senza sosta, con tutte le forze in campo impegnate nella gestione dell’emergenza. Un sentito ringraziamento – si legge in una nota – va ai Vigili del Fuoco, ai Carabinieri Forestale, alla Protezione Civile Regionale, ai nuclei Comunali di protezione Civile, all’Esercito, alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza e a tutti i volontari che, con impegno e professionalità, stanno facendo il massimo per fronteggiare una situazione tanto complessa e drammatica”.