Appuntamento elettorale oggi pomeriggio ad Ischia per Roberto Fico, candidato a presidente della Campania della coalizione di centro sinistra. L’ex presidente della Camera ha incontrato i sindaci dei comuni ischitani e le delegazioni di amministratori e rappresentanti di categoria di Capri e Procida ; ad accompagnare Fico c’erano i deputati Antonio Caso dei 5 Stelle e Marco Sarracino del PD. Sulla campagna elettorale che in questi giorni si sta accendendo – anche in seguito alle dichiarazioni odierne del candidato del centro destra Cirielli – Fico dice: “Ho già detto che non faccio polemiche anche perchè poi le persone poi non vanno a votare perché non capiscono il programma. Io mi focalizzo sul programma, è su quello che dobbiamo lavorare. Se posso fare una critica politica alla destra meloniana, che si candida a governare questa regione e non la governerà mai, è il fatto che loro hanno votato l’autonomia differenziata: Fratelli d’Italia e i suoi parlamentari con questo hanno dato un calcio al sud in nome della Lega Nord e quindi non possono dare lezioni a nessuno, da nessun punto di vista”.
“So bene di essere chiamato a una grande responsabilità, che sento, che ho preso e che mi hanno dato anche tutte le forze politiche che sorreggono la mia candidatura. Allo stesso tempo dico che questa è una responsabilità poi di tutta la coalizione, di tutti coloro che vogliono un’Italia diversa contro una destra che non rappresenta nessuno, ma soprattutto non rappresenta il sud nei valori perché tutti i provvedimenti che hanno fatto sono stati antimeridionalisti”.
Così il candidato governatore dei progressisti Roberto Fico in un incontro a Ischia.
Così il candidato governatore dei progressisti Roberto Fico in un incontro a Ischia.
“Non parlo di simboli, già l’ho detto, parliamo di temi, sono più importanti”: così il candidato governatore dei progressisti Roberto Fico risponde a chi gli chiede un commento sulla decisione di Vincenzo De Luca di rinunciare al proprio nome nel simbolo elettorale della lista “A testa alta”, che a lui fa riferimento e che finora si era chiamata “A testa alta con De Luca”. Denominazione che il presidente uscente ha accettato di modificare in seguito a malumori nella coalizione e alle conseguenti pressioni del Pd, guidato in Campania dal figlio Piero.
Più in generale, sul rapporto col governatore uscente, Fico ribadisce: “Questo non mi sembra un tema, torno a dirlo. Il tema è che cosa si vuole fare per la Campania; dobbiamo parlare dei contenuti del nostro programma, le persone devono andare a votare per un progetto importante che questa coalizione ha”.
Contro l’astensionismo c’è stato nei giorni scorsi un appello dei vescovi campani che Fico apprezza: “Si tratta di una iniziativa importante che mi trova d’accordo. Votare è fondamentale, non possiamo consentire una partecipazione al voto così bassa e la collaborazione anche con i cattolici e con i vescovi sarà da me assicurata; insieme potremo fare grandi passi avanti su tanti temi sociali. C’è tanto lavoro da fare anche con il mondo cattolico”.
Più in generale, sul rapporto col governatore uscente, Fico ribadisce: “Questo non mi sembra un tema, torno a dirlo. Il tema è che cosa si vuole fare per la Campania; dobbiamo parlare dei contenuti del nostro programma, le persone devono andare a votare per un progetto importante che questa coalizione ha”.
Contro l’astensionismo c’è stato nei giorni scorsi un appello dei vescovi campani che Fico apprezza: “Si tratta di una iniziativa importante che mi trova d’accordo. Votare è fondamentale, non possiamo consentire una partecipazione al voto così bassa e la collaborazione anche con i cattolici e con i vescovi sarà da me assicurata; insieme potremo fare grandi passi avanti su tanti temi sociali. C’è tanto lavoro da fare anche con il mondo cattolico”.